Le speranze della Artificial Eye per il 2003
di Annika Pham
La Artificial Eye, uno dei più importanti distributori di film europei e d’essai, ha molte speranze per il 2003, poiché secondo quanto ha affermato il Direttore Generale Robert Beeson i risultati del 2002 “non sono stati buoni”.
Della dozzina di film distribuiti dalla Artificial Eye lo scorso anno, il maggior successo è stato il francese A tempo pieno, con un incasso totale di 153 mila sterline (300 mila euro), la metà di quanto La pianista aveva totalizzato nel 2001 (oltre 366 mila sterline,550 mila euro).
“Le migliori produzioni europee adesso sono distribuite da grandi società come la Miramax o la Pathé” ha detto Beeson “ e così per i distributori indipendenti è sempre più difficile sopravvivere”.
Nonostante sia proprietaria di due importanti sale cinematografiche di Londra (The Renoir e Chelsea Cinema), e abbia raccolto consensi dalla critica britannica per molti dei suoi film, come nel caso di Lunedì mattina di Otar Iosseliani o di Laissez-Passer di Bertrand Tavernier distribuito lo scorso autunno, la Artificial Eye si ritaglia con fatica la propria fetta di mercato. “Il questo momento la vendita dei DVD è la nostra unica fonte redditizia” ha aggiunto Beeson “e la BBC4 è il nuovo acquirente televisivo per i nostri film”.
11’09’’01, il film-collage che riunisce 11 cortometraggi di altrettanti registi internazionali, attualmente distribuito su sei schermi (tre a Londra e tre fuori dalla capitale), in due settimane di programmazione ha portato alla Artifical Eye appena 10 mila sterline (15 mila euro), e con tutta probabilità sarà tolto dalle sale entro la settimana prossima. Per il 17 gennaio è invece prevista l’uscita di Intervento divino di Elia Suleiman, vincitore del premio come miglior film non europeo all’ultimo European Film Awards.
Tra le grandi speranze di Beeson per il 2003, il film di Alexandre Sokurov Arca Russa, la cui distribuzione è prevista per aprile, e l’ultimo film dei fratelli Dardenne il figlio (entrambi in concorso all’ultimo festival di Cannes), oltre a Japón e Springtime in a Small Town selezionati nella sezione “Controcorrente” all’ultima Mostra del cinema di Venezia.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.