28/01/2003 - Il rinnovamento della Cineteca francese e del CNC alla base del rapporto sulla riforma del cinema d'Oltralpe

Consegnato lunedì 27 gennaio al ministro della Cultura Jean-Jacques Aillagon il rapporto stilato da Serge Toubiana sul patrimonio cinematografico francese. Tema principale dell’indagine il necessario rinnovamento della Cineteca francese .
Nelle 77 pagine battezzate “Tutta la memoria del mondo”, l’ex capo redattore dei Cahiers du Cinéma Toubiana annuncia numerose possibilità di riforma in base alla divisione in due poli, pubblico e privato, della politica del patrimonio.
Per quanto riguarda il privato il rapporto suggerisce l’innovazione della Cineteca che deve trasferirsi entro fine 2004 nella nuova sede di Rue de Bercy con conseguente potenziamento del controllo dello Stato sull’associazione, professionalizzazione della gestione (il deficit nel 2001 ammontava a 406mila euro), apertura del Consiglio di Amministrazione a personalità qualificate, convenzioni triennali per collegare l’istituzione al potere pubblico, accordo con la Biblioteca del film (Bifi), investimenti sull’educazione all’immagine con la città di Parigi e la regione Ile-de-France. Per quanto riguarda la parte pubblica Serge Toubiana immagina un riposizionamento delle attività di conservazione e restauro con una caratterizzazione più netta dei ruoli direttivi del Centre national de la cinématographie (CNC) e degli Archivi francesi del film. Questi ultime dovrebbero dare priorità alla digitalizzazione, facilitando così l’accesso ai fondi legali disponibili grazie all’apertura di una succursale a Parigi.
Infine, il rapporto Toubiana insiste sull’aumento dell’interesse dei professionisti nei confronti del patrimonio cinematografico attraverso i DVD, le proiezioni in sala o la diffusione televisiva, raccomandando alcune iniziative parallele: aiuti fiscali, impiego del sostegno economico o organizzazione di un festival del patrimonio.

(Tradotto dal francese)