Leap Year trionfa al Belgrade Auteur Film Festival
Leap Year di Michael Rowe ha vinto il Gran Premio “Aleksandar Sasa Petrovic” e uno dei riconoscimenti della sezione dei FIPRESCI serbi al Belgrade Auteur Film Festival (30 novembre — 7 dicembre).
Il dramma su un giornalista freelance messicano coinvolto in una relazione sadomaso è stato presentato in anteprima a Cannes, dove ha ricevuto la Camera d’Or.
La co-produzione iraniano-tedesca The Hunter [+leggi anche:
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scheda film] di Rafi Pitts, presentata in concorso a Berlino, ha ricevuto una Menzione Speciale, e Mohammad Davudi il Premio alla Miglior Fotografia per il suo lavoro al film.
La statuetta al Miglior Regista è andata al coreano Lee Changdong per Poetry, anch’esso premiato a Cannes per la Migliore Sceneggiatura.
Il regista americano Matthew Porterfield ha ottenuto il Premio al Miglior Regista Under 35 per il suo docu-dramma Putty Hill.
Silent Souls di Aleksei Fedorchenko (Russia) ha portato a casa l’altro FIPRESCI serbo. Il film era stato proiettato in anteprima a Venezia, dove aveva vinto la statuetta alla Miglior Fotografia.
In concorso c’erano anche Heartbeats di Xavier Dolan, Mother of Asphalt [+leggi anche:
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scheda film] di Dalibor Matanic, Womb [+leggi anche:
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scheda film] di Benedek Flieghauf, Puzzle [+leggi anche:
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scheda film] di Natalia Smirnoff, Rubber [+leggi anche:
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intervista: Clara Voda
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scheda film] di Mahamat-Saleh Haroun.
(Tradotto dall'inglese)
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