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INDUSTRIA Spagna

I produttori si ribellano al "controllo verticale" delle tv

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Il rapporto tra produttori indipendenti e televisioni e l'internazionalizzazione saranno le grandi sfide della produzione spagnola nel 2011, secondo i relatori della seconda edizione dell'Incontro Annuale dei Produttori organizzato dalla principale associazione del settore, la FAPAE , lo scorso 16 dicembre a Madrid.

Tra gli oltre 200 professionisti che hanno partecipato all'evento figurano Ángeles González Sinde (ministro della Cultura), Carlos Cuadros (direttore generale dell'ICAA), Pedro Pérez (presidente della FAPAE), Fernando Salazar (vicepresidente esecutivo dell'ICEX), Santiago González (direttore di TVE) e Mikel Lejarza (presidente di Antena 3 Films).

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Il presidente dei produttori, Pedro Pérez, si è mostrato preoccupato per il rapporto tra televisioni e produttori indipendenti (“il gran dibattito dei prossimi mesi”, a suo parere) a causa del “controllo verticale” che esercitano le prime, riservando la maggior parte del loro volume di contrattazioni a produttori propri o di fiducia. “Non solo bisogna avere televisioni potenti, ma anche produttori fidati, in modo che possa funzionare la catena del valore", ha aggiunto.

In tal senso, la titolare della Cultura, González Sinde, ha sottolineato che "l'Amministrazione deve appoggiare il lavoro del produttore indipendente” e ha difeso il ruolo che quest'ultimo ha nel settore, giacché bisogna mantenere "l'indipendenza dei creatori affinché una cultura e un paese avanzino; deve esserci diversità a tutti i livelli e spazio per tutti per creare un mercato assoluto”.

Dal canto suo, Fernando Salazar, dell'Istituto per il Commercio Estero, ha segnalato che "bisogna impostare i contenuti con una visione d'insieme”. “Non solo bisogna pensare al dentro, ma anche al fuori", ha rimarcato, prima di insistere sull'importanza della promozione nel mercato estero. Due elementi importanti sono “crescere per poter competere a parità di condizioni” e “presentare un catalogo più forte mediante l'unione delle imprese in consorzi”.

L'incontro, caratterizzato da interventi brevi e diretti (hanno parlato 28 relatori in sole quattro ore e mezza), ha riunito non solo i rappresentanti della produzione, ma anche istituzioni, televisioni, agenzie di pubblicità, distributori ed esercenti.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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