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ESPORTAZIONI Francia

Il mercato secondo Cécile Gaget (Gaumont, Unifrance)

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In occasione della conferenza stampa organizzata da Unifrance per presentare il bilancio 2010 del cinema francese all'estero (leggi l’articolo), Cécile Gaget, che dirige le vendite internazionali presso Gaumont e la commissione economica di Unifrance, ha analizzato la congiuntura dei mercati cinematografici nel mondo.

"Dopo un 2009 piuttosto difficile per i venditori francesi con mercati moribondi, compratori depressi e investimenti televisivi congelati, vi è stata una ripresa delle attività a partire da Cannes 2010. Ma la prudenza è ancora d'obbligo. I nostri partner italiani e spagnoli corrono grandi rischi sulla distribuzione nelle sale, che resta predominante giacché i mercati video e TV sono quasi morti. La Germania, il Regno Unito e il Benelux sono territori buoni perché il video è stabile e le televisioni presenti".

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"Quello degli Stati Uniti, invece - prosegue Gaget - è diventato un mercato complesso con la scomparsa delle divisioni dei grandi studios: vi è una concentrazione di compratori e la nascita di modelli di business basati sull'uscita simultanea nelle sale e in VOD, esperimento che guadagna terreno e che praticano IFC e Magnolia. In Giappone, dopo un 2009 catastrofico, da qualche mese è in corso una timida ripresa dell'acquisto di film stranieri, ma il minimo garantito vi ha registrato un calo inaudito: un film francese che dieci anni fa valeva tra i 500 000 e 1 M$ oggi viene acquistato per 50 000-150 000 dollari".

Secondo Cécile Gaget, "la sala è ancora il miglior mezzo per raggiungere il pubblico. Ciascun territorio crea un proprio micro modello per mostrare i nostri film. Il ruolo dell'esportatore è evoluto parecchio. Le società di vendite lavorano sempre più a monte dei progetti, partecipano alla ricerca di soft money, fungono da interlocutori con i fondi d'investimento americani e inglesi, anticipano le strategie di marketing, senza dimenticare il follow-up a valle per motivare i distributori a lanciare i film francesi e a mostrarli bene".

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(Tradotto dal francese)

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