18/01/2011

Primo ciak, lunedì 24 gennaio in Dordogna, per il secondo lungometraggio di finzione cinematografica di Frédéric Videau, rivelatosi nel 2003 con Variété française alla Settimana della Critica veneziana. Per la sua nuova opera, A moi seule, il regista ha riunito un cast composto dalla giovane Agathe Bonitzer (La belle personne [+leggi anche:
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scheda film]), Reda Kateb (Il profeta [+leggi anche:
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intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard e Tahar Ra…
scheda film]), Hélène Fillières (diventata una star televisiva grazie alla serie Mafiosa), Noémie Lvovsky (che vedremo nel 2011 in Présumé coupable e Skylab), Jacques Bonnaffé, Grégory Gadebois, Marie Vialle e Marie Payen.

Scritta dal regista, la sceneggiatura è centrata su Gaëlle (Agathe Bonitzer) che viene improvvisamente liberata da Vincent (Reda Kateb), suo rapitore, dopo otto lunghi anni di sequestro. Assalita dai ricordi della sua vita da prigioniera, a 18 anni deve affrontare il ricongiungimento con i genitori, la libertà e il mondo intorno a sé. Noémie Lvovsky e Jacques Bonnaffé interpretano i genitori della giovane donna, mentre Hélène Fillières impersona una psichiatra.

Prodotto da Laetitia Fèvre per Les Films Hatari, A moi seule beneficia di un anticipo sugli incassi del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC), di un pre-acquisto di Orange Cinéma Séries, del sostegno delle regioni Limousin e Aquitania, e dell'appoggio della Sofica Banque Postale Image. Le riprese sono programmate per sei settimane. La distribuzione in Francia e le vendite internazionali saranno guidate da Pyramide.

Les Films Hatari hanno prodotto di recente Au voleur [+leggi anche:
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scheda film] di Sarah Leonor (in concorso a Locarno nel 2009) e Je suis un no man's land [+leggi anche:
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scheda film] di Thierry Jousse, che ha come protagonista l'eccentrico cantante Philippe Katerine e che Sophie Dulac Distribution lancerà il 26 gennaio nelle sale francesi.

(Tradotto dal francese)