Polish Sibiriad: l’atrocità dello stalinismo
Testimonianza storica di fondamentale importanza per la Polonia, il lungometraggio Polish Sibiriad (Syberiada Polska) di Janusz Zaorski è entrato nella sua seconda fase di lavorazione. Nel cast di questo film che il regista di The Three Doctor e di The Mother of Kings annuncia come il più importante della sua carriera, figurano Pawel Krucz, Marcin Walewski, Adam Woronowicz, Urszula Grabowska, Sonia Bohosiewicz e Jan Peszek.
Adattamento del celebre romanzo omonimo di Zbigniew Domino, Polish Sibiriad è una produzione complessa giacché le riprese, programmate per 45 giorni, devono svolgersi durante le quattro stagioni dell'anno, in diversi paesaggi polacchi (alcuni grandiosi) e in zone selvagge della Siberia.
Così come Andrzej Wajda con Katyn [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Andrzej Wajda
intervista: Michal Kwiecinski
scheda film], Janusz Zaorski affronta uno degli aspetti più drammatici dello stalinismo mostrando l'atrocità dei gulag e il destino dei polacchi, degli ucraini e degli ebrei deportati in massa in Siberia durante la Seconda guerra mondiale. E come Wajda, che trattava il dramma attraverso uno sguardo intimo (quello delle donne vicine agli ufficiali assassinati dai sovietici), Zaorski
ha scelto di raccontare la storia attraverso il personaggio di un adolescente (Pawel
Krucz) e la vita degli abitanti di un piccolo villaggio dell'est della Polonia confrontati con una realtà estremamente difficile.
Secondo gli sceneggiatori Michal Komar e Maciej Dutkiewicz, "è la storia di una crudeltà incredibile del sistema e della sofferenza degli individui che ne deriva, quella di un insegnante polacco, di una ragazza ebrea e di una madre ucraina il cui figlio muore di freddo. Ma è anche un racconto che mostra come nascano l'amore e l'amicizia, e come si cristallizzi nel male il meglio dell'essere umano".
Prodotto da Satchwell Warszawa, Polish Sibiriad beneficia di un budget di 2,3 M€, che include le coproduzioni di ATM Grupa, Ekoland, Heliograf, Hero Collection e PAY Studio, oltre a 1,25 M€ di sostegno del Polish Film Institute. La prima è prevista per l'inverno 2012.
(Tradotto dal francese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.