28/01/2011

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intervista: Olivier Masset-Depasse
scheda film] di Olivier Masset-Depasse (finalista Premio LUX 2010 del Parlamento europeo) possa concorrere all'Oscar del Miglior film straniero il prossimo 27 febbraio a Hollywood, una bella notizia arriva dai cortometraggi. Ivan Goldschmidt ha avuto infatti l'immensa gioia di veder selezionato il suo film, Na Wewe. Non è la prima volta che un film belga viene nominato in questa categoria (ricordiamo il fiammingo Tanghi argentini di Guido Thys nel 2008), ma il fatto che il Belgio si sia conquistato ancora una volta un piccolo spazio in questa prestigiosa cerimonia è comunque una sorpresa.

Na Wewe raccoglie l'audace sfida di mischiare umorismo, suspence ed emozione trattando il tema del genocidio nella regione dei Grandi Laghi. Nel 1994, un funzionario del governo belga si trova su un taxi che viene fermato dalle milizie armate, le quali cercano i malvagi tutsi fra i passeggeri: seguono discussioni di volta in volta commoventi e patetiche, sotto lo sguardo vile e interdetto dell'impiegato belga.

Ivan Goldschmit ha diretto il film ispirandosi a storie vere raccontate da Jean-Luc Pening, ingegnere agronomo che ha vissuto quel periodo. La trappola del sentimentalismo è evitata grazie alla qualità dell'interpretazione e al ricorso sfacciato all'umorismo, che smorza la tensione e riequilibra il tono.

Goldschmit è anche produttore del film, con la sua società Cut!, cui si sono associati A Private View e la RTBF. Na Wewe ha ricevuto il sostegno del Centre du Cinéma et de la Communauté française de Belgique e del Vlaams Audiovisueel Fonds, del ministero degli Esteri belga e del ministero della cultura del Burundi. Sarà in concorso al prossimo Festival del Cortometraggio di Clermont-Ferrand.

(Tradotto dal francese)