09/02/2003 - La storia di tre donne del XX secolo. Accompagnato da Nicole Kidman, il regista presenta l’attesissimo film ispirato all’omonimo romanzo di Michael Cunningham

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Un profondo rispetto per le donne e le sfide che esse affrontano attraverso il turbolento trascorrere del ventesimo secolo. Questa l'essenza di The Hours, in concorso a Berlino, secondo il regista britannico Stephen Daldry. Tratto dal libro omonimo di Michael Cunningham, ispirato a sua volta dal romanzo di Virginia Woolf "Mrs Dalloway", il film si compone di tre storie, ambientate in epoche diverse, di donne che sembrano legate da un filo che attraversa il tempo: la letteratura della grande scrittrice londinese. Un cast d'eccezione - Meryl Streep, Julianne Moore e Nicole Kidman - per un film sull'eroismo di ogni giorno, quello di donne "che hanno il coraggio delle loro scelte".

Daldry, il cui debutto con Billy Elliott nel 2000 è stato segnato dal successo, viene dal teatro. "E' stata una fortuna avere degli attori come quelli che compaiono nel mio film - dice- , non soltanto Meryl, Julianne e Nicole, ma tutto il cast. Molti di loro provengono dal teatro". E per questo Daldry ha preteso nella fase di pre-produzione un periodo di prova con gli attori : "Era difficile per me prevedere le scene senza una esplorazione preventiva. Era il solo modo di lavorare sulle dinamiche interne ai personaggi, per trasportare sullo schermo il mondo interiore del libro. Per fortuna avevo accanto a me lo sceneggiatore David Hare, che ha potuto apportare dei ritocchi osservando gli attori".

Nicole Kidman, irriconoscibile dopo ore di maquillage per diventare una credibilissima Virginia Woolf, è a Berlino per presentare il film assieme al regista. "Certi personaggi arrivano al momento giusto nella tua esistenza, proprio quando hai bisogno di impersonarli. Virginia Woolf era una donna immersa nella morte, nella follia e nell'amore. La profondità con la quale è riuscita a catturare il pathos della vita mi ha sempre interessato molto".