Tassa di 1 euro sul biglietto dal 1 luglio
Il governo italiano ha deciso, con un emendamento in Senato, di porre dal primo luglio prossimo una tassa da 1 euro sul biglietto (sale parrocchiali escluse) a carico dello spettatore. La misura dovrebbe fruttare 45 milioni nel 2011 e 90 milioni nel 2012 e 2013 che servirebbero a finanziare gli sgravi fiscali alla produzione cinematografica (tax credit e tax shelter).
Un altro emendamento del governo prevede l'integrazione del FUS - Fondo Unico per lo Spettacolo per soli 15 milioni di euro. Il fondo che finanzia cinema, teatro e musical dal vivo sarà dotato in totale di 135 milioni per il 2011. Nel 2009 ammontava a 220 milioni e negli anni precedenti raggiungeva i 450 milioni.
Nelle scorse settimane gli esercenti avevano minacciato la serrata contro l'ipotesi di aumento del biglietto, che provocherebbe una fuga degli spettatori. Oggi il presidente dell’Agis, Paolo Protti, ha annunciato una campagna diretta al pubblico "affinché sia informato della decisione del governo di mettere le mani nelle tasche degli spettatori” mentre l'Anica ribadisce che il meccanismo di prelievo deve coinvolgere tutta la filiera.
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