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BERLINALE 2011 Panorama Special

La vita è bella in Life in a Day

di 

Il progetto su YouTube di Ridley Scott, Life in a Day [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, diretto da Kevin Macdonald è un esperimento toccante che riesce a mostrarci, sebbene in modo sorprendente, un mondo più bello di quello in cui realmente viviamo.

L’idea era quella di invitare gli utenti di YouTube a produrre materiale video filmando qualsiasi cosa catturasse la loro attenzione nella giornata del 24 luglio 2010 e metterla on-line sul canale di YouTube. Poi, con l’aiuto di quello che deve essere stato un esercito di assistenti che parlavano decine di lingue, Macdonald (che ha vinto un Oscar con il documentario One Day in September nel 2000) ha visionato un’enorme quantità di materiale in un lasso di tempo brevissimo (il film ha avuto la sua premier al Sundance), creando un puzzle perfetto.

Ed è veramente perfetto. Vediamo persone da tutto il mondo svegliarsi, mangiare, lavorare, andare in bagno, dalla mattina alla sera, e il montaggio delle scene scorre in modo fluido, quasi come se poggiasse su una sceneggiatura. Macdonald da vita ad alcune storie che si sviluppano via via nel film, perciò una parte del materiale è più utilizzata, mentre altri “co-autori” vedono solo una o due delle loro scene nel film, spesso per dare un ritmo o creare un’atmosfera.

Nell’invito su YouTube Macdonald dice che l’obiettivo del progetto è creare un film che sia come una macchina del tempo che le persone possono usare in futuro per vedere com’era il mondo in quella particolare giornata. Ma quelle persone avranno un’immagine del mondo molto più bella di quella reale. Non si vede la guerra (se non si considera una donna americana che parla su Skype con il marito che si trova in un paese straniero non specificato), non si parla della droga (anche se un ragazzo russo trova due siringhe nella tasca), non esiste la violenza sessuale, la criminalità, poche scene di animali che vengono uccisi e senza alcuna crudeltà, una donna che sta guarendo dal cancro…Verso la fine del film ci sono delle immagini della tragedia alla Love Parade di Duisburg, ma non vengono mostrate le scene più tragiche.

Coprodotto da YouTube, Scott Free Films e LG, con quest’atmosfera di serenità il film sarà sicuramente accolto calorosamente dal pubblico, ma l’obiettivo iniziale è stato sicuramente mancato.

(Tradotto dall'inglese)

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