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BERLINALE 2011 Special / Francia-Regno Unito-Belgio

Late Bloomers, la vecchiaia secondo Gavras

di 

Julie Gavras guarda con leggerezza all’avanzare dell’età con il suo secondo film Late Bloomers [+leggi anche:
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, e grazie ai protagonisti William Hurt e Isabella Rossellini, supportati da un cast scelto con intelligenza, riesce ad evitare la sensazione di superficialità. Il dramma, però, non sembra destinato comunque a restare per molto tempo nella memoria della gran parte degli spettatori.

Adam (Hurt) e Mary (Rossellini) sono sposati, hanno sessant’anni e vivono a Londra. Lui è un architetto di successo, lei un’insegnante in pensione. Quando comincia a non ricordare più le cose, Mary si trova ad affrontare il fatto di stare invecchiando, mentre Adam rifiuta di ammettere di non essere più giovane.

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La differenza li allontana, e Adam decide di trasferirsi nel suo ufficio, dove sta disegnando un nuovo museo londinese con un gruppo di giovani assistenti, che include l’attraente Maya (Arta Dobroshi de Il matrimonio di Lorna [+leggi anche:
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). Adam è anche costretto a progettare una casa di riposo per un cliente (Simon Callow) — altro delicato riferimento al titolo del film.

I figli ormai adulti della coppia (Aidan McArdle, Kate Ashfield e Luke Treadaway) cercano di rimettere i genitori insieme, ma è una cosa difficile, visto che Mary avvia una relazione con un uomo più giovane, e Maya non trova ostacoli nel sedurre Adam.

Rossellini e Hurt sono molto godibili nei loro ruoli, mentre Callow, Joanna Lumley (un'amica di Mary), e Doreen Mantle (la sboccata madre di Mary) aggiungono pepe alla pellicola. L’ambientazione londinese del film di Gavras e gli attori italiani e americani nei ruoli principali ricordano l’opera del padre (il regista Costa-Gavras), ma sono qui solo delle marionette colorate, prive del significato politico dei lungometraggi di quest’ultimo.

L’elemento più interessante del film sono i dialoghi, fluidi e spesso divertenti. I colori sono squillanti, come le trombe della colonna sonora.

Co-prodotto dalla francese Les Films du Worso, la britannica The Bureau, e le belghe Be-Films e Motion Investment Group, Late Bloomers viene venduto all’estero da Gaumont.

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(Tradotto dall'inglese)

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