28/02/2011

Si dice spesso che i film che soffrono di qualche "handicap" vincano agli Oscar, così come i film sulla famiglia reale britannica. Quindi non sorprende affatto che Il discorso del re [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Tom Hooper
scheda film], che ha entrambe le cose, abbia vinto i premi più ambiti della 83ma edizione degli Academy Awards.

Colin Firth ha vinto, come ci si aspettava, l’Oscar del miglior attore, Tom Hooper quello per la miglior regia, David Seidler quello per la miglior sceneggiatura e Il discorso del re si è aggiudicato anche il titolo più importante, quello di miglior film.

Dopo aver ricevuto la statuetta, Firth ha detto: “È evidente che i logopedisti e le persone che soffrono di disturbi del linguaggio hanno risposto al film, ed è emozionante sentire questo feedback perchè ciò che facciamo con il cinema viene spesso, e giustamente definito completamente frivolo. Io credo che anche la frivolezza sia importante, ma è tutta un’altra questione".

L'attore prosegue: "Il fatto è che in questo film la frivolezza si sovrappone a un tema che tocca molte persone, le quali hanno avuto l’impressione di esser ascoltate per la prima volta. Per me è la cosa più importante. Non credo che questo film trasmetta un messaggio. Credo semplicemente che attiri l’attenzione su una realtà che aveva terribilmente bisogno di essere messa in luce”.

Sul palco, Hooper ha detto: "So che molte madri hanno dimostrato il loro riconoscimento, ma qui la storia è un po’ diversa. Nel 2007 mia madre fu invitata da alcuni amici australiani (anche lei è australiana e vive a Londra) al reading di un’opera tetrale mai prodotta e rappresentata in teatro, dal titolo Il discorso del re. Mia madre non era mai stata invitata a un reading ed era tentata di non andare perché non le sembrava interessante, ma grazie a Dio lo fece e quando tornò a casa mi chiamò e mi disse: 'Tom, credo di aver trovato il tuo prossimo film' . Perciò stasera le dedico questo premio e la morale della storia è: ascoltare sempre le madri”.

L’attore britannico Christian Bale ha vinto l’Oscar del miglior attore non protagonista per The Fighter e In un mondo migliore di Susanne Bier (Danimarca) quello del miglior film straniero.

Lista completa dei vincitori

Miglior attore protagonista
Colin Firth (Il discorso del re)

Miglior attrice protagonista
Natalie Portman (Il cigno nero)

Miglior regia
Tom Hooper (Il discorso del re)

Miglior film
Il discorso del re - Iain Canning, Emile Sherman e Gareth Unwin

Miglior attore non protagonista
Christian Bale (The Fighter)

Miglior attrice non protagonista
Mellisa Leo (The Fighter)

Miglior sceneggiatura originale
David Seidler (Il discorso del re)

Miglior sceneggiatura non originale
Aaron Sorkin (The Social Network)

Miglior scenografia
Robert Stromberg, Karen O’ Hara (Alice in Wonderland)

Miglior fotografia
Wally Pfister (Inception)

Miglior cortometraggio di animazione
The Lost Thing - Shaun Tan, Andrew Ruhemann

Miglior film d’animazione
Toy Story 3 - Lee Unkrich

Miglior film straniero
In un mondo migliore - Danimarca, Susanne Bier

Miglior colonna sonora
Trent Reznor e Atticus Ross (The Social Network)

Miglior missaggio del suono
Lora Hirschberg, Gary A. Rizzo e Ed Novick (Inception)

Miglior suono
Richard King (Inception)

Miglior trucco
Rick Baker e Dave Elsey (The Wolfman)

Migliori costumi
Colleen Atwood (Alice in Wonderland)

Miglior cortometraggio documentario
Strangers No More - Karen Goodman e Kirk Simon

Miglior cortometraggio
God of Love - Luke Matheny

Miglior documentario
Inside Job - Charles Ferguson e Audrey Marrs

Migliori effetti speciali
Paul Franklin, Chris Corbould, Andrew Lockley e Peter Bebb (Inception)

Miglior montaggio
Angus Wall e Kirk Baxter (The Social Network)

Miglior canzone originale
"We Belong Together" (Randy Newman, Toy Story 3)

(Tradotto dall'inglese)