14/02/2003 - Sesso senza amore? Questo il dilemma del film di Oskar Roehler, che in 95' spara altre bombe emotive, dall'Aids ai tumori

"Ho letto attentamente Michel Houellebecq e la sua descrizione dei comportamenti sessuali degli uomini, indipendenti dalle circostanze. La vita sessuale di un uomo la trovo incompatibile con la vita di coppia. Ma la relazione, il vivere insieme, il quotidiano, è molto più importante di qualsiasi vita sessuale. E con il mio film volevo sottolineare l'importanza che hanno le relazioni": a parlare è Oskar Roehler, autore del soggetto e della regia di Der Alte affe angst, presentato oggi in concorso.

La pellicola, interpretata da André Hennicke (Robert) e dalla bellissima Märie Baumer (Maria), è una grande storia di amore metropolitano. "Fin da quando avevo 16 anni - racconta la Baumer - e ancora non lavoravo come attrice, mi dicevano che assomigliavo a Romy Schneider. Solo adesso non mi dà più fastidio. E non ci ho pensato nemmeno dovendo interpretare il ruolo di questa donna che ha sete di amore, che vive con questo desiderio".

Prodotto dalla Neue Bioskop film, Angst si svolge a Berlino, tra psicoanalisti e prostitute, nell'universo claustrofobico degli artisti. Ma per scavare nei sentimenti Roheler aggiunge, alla storia, altre bombe emotive: bambini che muoiono di Aids, adulti che muoiono di tumore. "Ci ho aggiunto degli elementi autobiografici: anche mio padre, come il padre di Robert, è morto senza riuscire a finire il suo romanzo - spiega Roehler - ma ho inserito queste situazioni perché avevo bisogno di mostrare i due personaggi in uno stato di dipendenza emozionale. E questi tragici avvenimenti evidenziano questa dipendenza. Nel mondo di oggi non si capisce per quale motivo ci si separa. Se si ama non si può abbandonare l'altro sul ciglio di una strada. Mi ricordo i miei nonni, che passavano una vita calma e serene, dove il quotidiano era importante. Tutto questo oggi non c'è più".