The Little Room trionfa ai Quartz
di Nina Scheu
Con due statuette portate a casa da The Little Room [+leggi anche:
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intervista: Véronique Reymond, Stépha…
scheda film], oltre a quella di Cleveland Versus Wall Street [+leggi anche:
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intervista: Jean-Stéphane Bron
scheda film], i registi svizzeri di lingua francese possono dichiararsi i vincitori della 14^ edizione del Premio Quartz del Cinema Svizzero, che si è tenuto il 12 marzo.
Stéphanie Chuat e Véronique Reymond, registe di The Little Room (Vega Film), trionfatore della serata, hanno conquistato il riconoscimento al Miglior Lungometraggio di Fiction e alla Miglior Sceneggiatura, mentre Jean-Stéphane Bron ha ottenuto il Quartz al Miglior Documentario per Cleveland Versus Wall Street (Saga Production).
Il vincitore più giovane è stato il 18enne Scherwin Amini, che ha ricevuto il Quartz al Miglior Attore per la sua prova in Stationspiraten [+leggi anche:
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intervista: Max Hubacher - Shooting St…
scheda film] di Mike Schaerer. La sua partner del film, Isabelle Caillat, ha vinto invece il Premio alla Miglior Attrice per All That Remains [+leggi anche:
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scheda film] di Pierre-Adrian Irlé e Valentin Rotelli.
Carla Juri ha vinto il Premio alla Miglior Performance da non Protagonista per 180° [+leggi anche:
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scheda film].
Il riconoscimento alla Miglior Colonna Sonora è andato a Marcel Vaid per Goodnight Nobody, quello al Miglior Corto a Anthony Vouardoux per Yuri Lennon's Landing On Alpha 46 (Oliwood Production) e quello al Miglior Film d’Animazione a Miramare di Michaela Müller.
I trecento membri della Swiss Film Academy hanno votato le nomination e i premiati. Una giuria di membri dell’Academy nominata dallo Swiss Federal Office of Culture (SFOC) ha selezionato Gerald Damovsky quale vincitore del Premio Speciale della Giuria per il production design di Sennentuntschi [+leggi anche:
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scheda film]. Un tributo speciale (il Quartz onorario) è andato a Marcel Hoehn, produttore, fra gli altri, di Die Schweizermacher (1978), maggiore successo svizzero degli ultimi 40 anni.
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