La quota del cinema spagnolo scende al 12,1% nel 2010

18/03/2011

L'Istituto della Cinematografia e delle Arti Audiovisive (ICAA) ha annunciato i dati ufficiali del cinema spagnolo nel 2010 e, nonostante siano piuttosto deludenti, sono in qualche modo migliori di quelli annunciati da fonti non ufficiali alcune settimane fa. La produzione spagnola perde 4,5 milioni di spettatori rispetto al 2009 e si attesta a 12,9 milioni, con una flessione di oltre il 25%. La quota di spettatori cala invece di 3,4 punti, dal 15,5% del 2009 al 12,1% del 2010.

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In generale, il 2010 non è stato un buon anno per il cinema in Spagna, che ha perso spettatori per i film di tutte le nazionalità. Se nel 2009 le sale hanno registrato un'affluenza di quasi 110 milioni di persone, l'anno scorso gli spettatori sono stati 101,5, ben 8,5 milioni in meno. Incrociando i dati, si deduce che oltre la metà degli spettatori che hanno disertato le sale nel 2010 lo hanno fatto smettendo di vedere il cinema spagnolo.

Quanto ai film nazionali più visti, ci sono poche sorprese. Domina la classifica Tres metros sobre el cielo [+leggi anche:
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scheda film] di Fernando González Molina (8,4 milioni di euro), seguito da Los ojos de Julia [+leggi anche:
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scheda film] di Guillem Morales (6,8 milioni) e Que se mueran los feos [+leggi anche:
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scheda film] di Nacho García Velilla (6,7 milioni). Forse l'indicatore più significativo del travolgente dominio del cinema statunitense (oltre il 70% della quota di mercato) è che nessuna di queste tre pellicole – molto curate e realizzate pensando al pubblico – sono riuscite a superare la diciottesima posizione nella classifica dei film più visti.

Tuttavia, tutto sembra indicare che nel 2011 le cose andranno meglio per il cinema spagnolo. Per cominciare, e in altri tempi questo basterebbe per regolare i conti, Torrente 4 [+leggi anche:
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scheda film] di Santiago Segura, ha rappresentato la migliore uscita nella storia del cinema spagnolo, giacché nel suo primo fine settimana di programmazione ha superato il milione di spettatori e ha incassato 8,4 milioni di euro (al pari della pellicola spagnola più vista nel 2010, Tres metros sobre el cielo, al termine della sua programmazione). Inoltre, nel corso dell'anno sarà la volta di La piel que habito di Pedro Almodóvar, Lo imposible di J.A. Bayona e Intrusos di Juan Carlos Fresnadillo. Basi più che solide sulle quali costruire un grande 2011.