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FINANZIAMENTI Italia

Tre giorni di mobilitazione contro i tagli alla cultura

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Un weekend di mobilitazione nazionale contro i tagli alla cultura e allo spettacolo, con eventi nei cinema, nei teatri e in tutti i luoghi d'arte in Italia. E' l'iniziativa promossa da Federculture, Agis, Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e Fai, per il 26, 27 e 28 marzo. Una campagna d'informazione per sensibilizzare l'opinione pubblica sui gravissimi rischi che corre tutto il settore, dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, con la distribuzione di volantini e manifesti, e la proiezione in tutti i cinema dello spot "Divieto di cultura", realizzato per l'occasione.

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L'obbiettivo, spiega Paolo Protti, presidente dell'Agis (Associazione Generale Italiana Spettacolo), è "far capire che in questa crisi senza precedenti, in pericolo non è solo l'offerta culturale, ma la forza occupazionale e il mondo della produzione intero". Stando ai dati degli organizzatori, a fronte di un calo del 30% degli investimenti pubblici in cinque anni (il budget complessivo del ministero dei Beni culturali è diminuito nell'ultimo anno del 14,6 per cento, da 1.710 a 1.459 milioni di euro) e di un Fus - Fondo Unico per lo Spettacolo ridotto ai minimi storici (231 milioni di euro nel 2011, quasi la metà rispetto al 2010), rischiano la chiusura realtà di primo piano come Cinecittà Luce (leggi la news), soffre fortemente anche la Mostra del Cinema di Venezia e sono a rischio circa 220mila posti di lavoro.

La tre giorni rientra in un più vasto programma di iniziative contro i tagli, che partono oggi a Roma con la manifestazione in difesa della danza davanti alla Camera dei deputati, un sit-in di protesta giovedì davanti al ministero dell'Economia e la serrata dei teatri venerdì. La mobilitazione si chiuderà il 28 a Torino, città simbolo dell'unità d'Italia, con un incontro pubblico al Teatro Regio.

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