Boom di vendite in Russia
di Cineuropa
- Il cinema dello stivale piace a Mosca: vendute cinque pellicole di oggi e tante di ieri, da Fellini a Bellocchio
In Russia sono tutti pazzi per il cinema italiano. O, se non lo sono già, c'è la seria possibilità che lo diventino a breve. E' stato infatti un exploit per il cinema dello stivale all'ultimo European Film Market appena concluso a Berlino, e le cose sono andate bene sopratutto nei contatti con i compratori della Confederazione Russia: L'imbalsamatore di Matteo Garrone, venduto da Intramovies, e quattro titoli venduti da Buskin Film (Vipera di Sergio Citti, Tutta la conoscenza del mondo [+leggi anche:
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scheda film] di Eros Puglielli, Voci di Franco Giraldi e Non sono io di Gabriele Iacovone, alla sua prima uscita di mercato) sono stati acquistati per la distribuzione nelle sale delle città russe.
Rai Trade inoltre ha ceduto, sempre alla Russia, i diritti per la televisione e l'home video di 20 titoli d'archivio fra i quali film di Federico Fellini, Marco Bellocchio e dei fratelli Taviani.
Il commento di Italia Cinema sulla scoperta italiana del dinamismo del mercato audiovisivo russo: "Ciò corrisponde alle intuizioni dei ministri Urbani e Marzano che per le iniziative in campo cinematografico e audiovisivo, di pertinenza dell'Istituto del commercio estero, hanno indicato nella Russia uno degli obiettivi prioritari del 2003, anche in considerazione dell'opportunità offerta dalle celebrazioni che si svolgeranno quest'anno per il trecentesimo anniversario di San Pietroburgo".
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