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PRODUZIONE Francia

Vincent Lindon e Stéphane Brizé in Quelques heures de printemps

di 

Sono cominciate le riprese nel dipartimento di Senna e Marna del quinto lungometraggio di Stéphane Brizé: Quelques heures de printemps. Dopo Le bleu des villes (Quinzaine des réalisateurs 1999), Je ne suis pas là pour être aimé [+leggi anche:
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(San Sebastian 2005), Entre adultes [+leggi anche:
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e Mademoiselle Chambon (César 2010 del miglior adattamento), il regista si immerge nuovamente in un dramma umano interpretato da Vincent Lindon (già in Mademoiselle Chambon e attualmente sugli schermi in La permission de minuit), Hélène Vincent (Les petits ruisseaux [+leggi anche:
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) ed Emmanuel Seigner (Essential Killing [+leggi anche:
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intervista: Jerzy Skolimowski
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).

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Co-firmata dal regista e dalla sua fedele collaboratrice Florence Vignon, la sceneggiatura è centrata sul personaggio di Alain (Vincent Lindon), che esce di prigione dopo 18 mesi scontati per aver cercato di far passare alla dogana 50 chili di hashish nascosti nel suo camion. Alain non è un delinquente, ma solo un uomo stanco. La prigione era un modo per sfuggire all'impasse della sua vita e per essere dimenticato dal mondo. E' costretto a tornare a vivere da sua madre, Yvette (Hélène Vincent), una donna modesta che non è mai stata capace di dimostrargli affetto. Malata di cancro in fase terminale, vorrebbe farla finita, degnamente, in Svizzera, presso un'associazione.

Prodotto da Gilles Sacuto e Milena Poylo per TS Productions (già tre volte partner del regista), Quelques heures de printemps beneficia di un budget di 4,9 M€ che include, fra gli altri, una coproduzione di Arte France Cinéma, un pre-acquisto di Canal + e il sostegno della regione Borgogna. Le otto settimane di riprese si svolgeranno in Ile-de-France e a Chalon-sur-Saône. La distribuzione in Francia è affidata a Diaphana e le vendite internazionali saranno guidate da Rezo.

Da notare che TS, che di recente ha coprodotto in via minoritaria La donna che canta (Incendies) [+leggi anche:
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del canadese Denis Villeneuve, ha in produzione anche Une Estonienne à Paris di Ilmar Raag.

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(Tradotto dal francese)

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