CPH: PIX 2011, un’invasione tedesca
di German Films
Il principale festival cinematografico di Copenhagen, il CPH: PIX (20 aprile-1° maggio), presenta nella sua edizione 2011 un focus dedicato alla Germania. I quattro film della sezione sono Three [+leggi anche:
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scheda film] di Tom Tykwer, Sleeping Sickness [+leggi anche:
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intervista: Ulrich Kohler
scheda film] di Ulrich Köhler, trionfatore della Berlinale, The City Below [+leggi anche:
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intervista: Christoph Hochhäusler
scheda film] di Christoph Hochhäusler (a Heimatfilm), in selezione a Cannes, e Blessed Events di Isabelle Stever.
Il programma Maestros presenta invece due prestigiose co-produzioni tedesche, il vincitore di Cannes Lo zio Boonme che si ricorda le vite precedenti [+leggi anche:
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scheda film] di Apichatpong Weerasethakul e l’addio di Béla Tarr al grande schermo, The Turin Horse [+leggi anche:
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intervista: Béla Tarr
scheda film], premiato a Berlino.
La sezione Front Runners ha selezionato anch’essa due film europei di alto profilo che vedono la Germania coinvolta: Brownian Movement [+leggi anche:
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scheda film] dell’olandese Nanouk Leopold e My Joy [+leggi anche:
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scheda film] di Sergei Loznitsa, in concorso a Cannes.
Co-produzioni tedesche sono anche nel focus sulla Romania (il favorito festivaliero di Cristi Puiu Aurora [+leggi anche:
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intervista: Clara Voda
scheda film]) e sull’Italia (La solitudine dei numeri primi [+leggi anche:
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intervista: Luca Marinelli
scheda film] di Saverio Costanzo, co-prodotto da Bavaria Film).
In un tributo a Toni Servillo è presente uno dei suoi ultimi lavori, Una vita tranquilla [+leggi anche:
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intervista: Claudio Cupellini
scheda film] di Claudio Cupellini (co-prodotto in Germania da EOS Entertainment), e una sezione speciale è dedicata al regista polacco Andrzej Zulawski, con tre titoli franco-tedeschi: L’importante è amare (1975), Possession (1981) e La nota blu (1991).
La partecipazione tedesca nelle co-produzioni è evidente anche nel programma sull’Est Europa, con Tender Son - The Frankenstein Project [+leggi anche:
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scheda film] dell’ungherese Kornél Mundruczó e White White World [+leggi anche:
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scheda film] di Oleg Novkovic. La sezione Thrills and Kills include invece il porno-horror statunitense/franco/tedesco L.A. Zombie [+leggi anche:
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scheda film] di Bruce LaBruce.
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