David di Donatello: trionfa Noi credevamo di Martone
Nel 150mo anniversario dell'Unità d'Italia è Noi credevamo [+leggi anche:
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intervista: Mario Martone
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scheda film], il film di Mario Martone sul Risorgimento, ad aggiudicarsi il titolo di miglior film della 55ma edizione del più prestigioso premio cinematografico italiano, il David di Donatello, la cui cerimonia si è tenuta questa sera. Nominata in 13 categorie, la pellicola del regista napoletano ha vinto in tutto 7 premi: miglior sceneggiatura (Martone e Giancarlo De Cataldo), miglior direttore della fotografia (Renato Berta), e poi miglior scenografo, costumista, truccatore e acconciatore.
Il titolo di miglior regista è andato a Daniele Luchetti per La nostra vita [+leggi anche:
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scheda film], film che ha conquistato anche il premio del miglior attore protagonista, Elio Germano (già miglior interprete a Cannes 2010 per questo ruolo), e quello del miglior fonico di presa diretta. Miglior attrice protagonista è invece Paola Cortellesi per la commedia Nessuno mi può giudicare [+leggi anche:
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scheda film] di Massimiliano Bruno. Gli attori non protagonisti premiati quest'anno sono Valentina Lodovini per la commedia Benvenuti al Sud [+leggi anche:
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scheda film] di Luca Miniero e Giuseppe Battiston per La Passione [+leggi anche:
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scheda film] di Carlo Mazzacurati.
Miglior regista esordiente è Rocco Papaleo, con il film-rivelazione Basilicata coast to coast [+leggi anche:
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intervista: Rocco Papaleo
scheda film], che ha ricevuto anche il premio per la miglior musicista, Rita Marcotulli, e la miglior canzone originale, "Mentre dormi" di Max Gazzè. 20 sigarette [+leggi anche:
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scheda film] vince per il miglior produttore (Tilde Corsi, Gianni Romoli, Claudio Bonivento), miglior montatore (Alessio Doglione) e migliori effetti speciali visivi, oltre al David giovani. Miglior film europeo è Il discorso del re [+leggi anche:
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intervista: Tom Hooper
scheda film] di Tom Hooper, miglior film straniero Hereafter di Clint Eastwood.
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