email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

CANNES 2011 Semaine de la Critique / Francia

17 Filles: un gioco da bambine

di 

Come vede il futuro un'adolescente che vive a Lorient (Francia), città segnata da una crisi che dura da più di cinquant'anni? La risposta, le sorelle Delphine e Muriel Coulin l'hanno trovata in un fatto di cronaca avvenuto negli Stati Uniti. Presentato alla 50ma Semaine de la Critique, 17 Filles [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
è un'opera prima liberamente ispirata alla storia di un gruppo di adolescenti la cui decisione di rimanere tutte incinta allo stesso tempo sconvolgerà profondamente la loro vita e quella di chi le circonda.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

Intimista, 17 Filles strizza l'occhio a un cinema già trattato, fra gli altri, da Céline Sciamma (La Naissance des Pieuvres [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film
]
) e Sofia Coppola. L'influenza della regista americana aleggia chiaramente su tutto il film, tanto il modo di filmare da vicino queste ragazze ricorda le sue Vergini suicide. Dalla visita medica scolastica dell'inizio del film agli esami e all'ecografia che seguiranno, la cinepresa delle due sorelle s'immischia nella vita di queste future mamme per svelarne ogni dettaglio, ogni gesto, ogni sguardo pieno di speranza.

Il cast è composto per lo più da sconosciute e debuttanti. Da notare tuttavia la presenza di Louise Grinberg, vista in La classe [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Carole Scotta
intervista: Laurent Cantet
scheda film
]
di Laurent Cantet (Palma d'Oro 2008), e di Roxane Duran, presente in Il nastro bianco [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Michael Haneke
scheda film
]
di Michael Haneke (Palma d'Oro 2009). Quanto a Esther Garrel, terza attrice affermata, la ritroveremo in L'Apollonide [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Adèle Haenel
scheda film
]
di Bertrand Bonello, presentato quest'anno in competizione ufficiale.

Anche se il film è a volte più maldestro che ispirato, resta tuttavia onesto e accattivante. Lo sguardo rivolto a questa gioventù disincantata non si concede alcun giudizio. Tutt'al più, cerca di capire un gesto forte e non privo di conseguenze.

Pronte a tutto per cambiare vita, queste ragazze giocano letteralmente con il fuoco in una scena del film: illustrazione perfetta di una decisione percepita come un semplice gioco da bambine.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy