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LEGISLAZIONE Germania

UCI al contrattacco

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Il gigante dell'esercizio cinematografico UCI (United Cinemas International Multiplex) ha deciso di fare ricorso alla sentenza del Tribunale Federale Amministrativo dello scorso febbraio che dava per buona la Legge Tedesca di Finanziamento Cinematografico, FFG (Filmförderungsgesetz), dopo le modifiche introdotte e approvate dal Parlamento (leggi la news). Questa decisione inasprisce nuovamente i rapporti tra alcuni esercenti e il FFA, dopo il breve e apparente ritorno alla normalità dell'istituzione, successivo a oltre un anno di scontri.

Il ricorso, presentato poco prima della scadenza dei termini, non è una sorpresa. In tal modo, UCI reinnesca la scintilla di un confronto cominciato nel 2009, quando denunciò il presunto trattamento sfavorevole, da parte del FFA, del settore dell'esercizio rispetto ai canali della tv generalista, in merito al contributo dovuto al fondo dell'istituzione. Il processo giudiziario portò alla revisione della FFG, che regola gli aiuti alla cinematografia e l'origine ed entità dei contributi di ciascun settore dell'industria al fondo. Successivamente, lo stesso tribunale cui UCI ora fa ricorso diede la legge per buona.

Oltre ai 26 multiplex e 240 schermi ripartiti tra Germania e Austria, questo gigante dell'esercizio conta impianti anche in Gran Bretagna, Irlanda, Spagna, Portogallo e Italia, quindi il suo potere di pressione è notevole. Resta in sospeso, pertanto, la tanto auspicata armonia tra i diversi settori dell'industria dopo uno degli anni più disastrosi per il botteghino tedesco della sua storia recente.

(Tradotto dallo spagnolo)

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