La Spagna sbarca al Festival di Mosca
Il cinema spagnolo sarà uno dei grandi protagonisti della 33ma edizione del Festival internazionale del cinema di Mosca, che si celebrerà dal 23 giugno al 2 luglio. Tredici lungometraggi di produzione spagnola saranno proiettati nelle diverse sezioni della manifestazione russa, tra cui spicca l'anteprima mondiale di Las olas di Alberto Morais, presentato nella Sezione ufficiale in competizione.
Las olas, primo lungometraggio di finzione di Morais, è una storia di ricerca e di solitudine con protagonista Miguel (Carlos Álvarez-Nóvoa), il quale, dopo la morte della moglie, intraprende un viaggio verso Argelés-sur-Mer, un luogo dove ha perduto troppe cose, quasi tutte irrecuperabili.
“Made in Spain” è il nome della sezione che accoglierà gran parte del contingente spagnolo, con otto pellicole. Una selezione che rappresenta alla perfezione le due grandi caratteristiche del cinema spagnolo: la varietà e la crescente importanza del cinema catalano.
Sebbene la Spagna si sia guadagnata un meritato riconoscimento all'estero per il suo cinema di genere, non mancano in questa selezione commedie romantiche per adolescenti (Tres metros sobre el cielo [+leggi anche:
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scheda film], film di maggior incasso del 2010), drammi storici (Pan negro [+leggi anche:
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scheda film]), di denuncia (También la lluvia [+leggi anche:
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intervista: Icíar Bollaín
scheda film]) e d'azione (Bruc [+leggi anche:
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scheda film]).
Molte dei film spagnoli di maggior successo degli ultimi anni sono produzioni di società catalane, che si caratterizzano per un approccio pragmatico e alieno da eccessive pretese artistiche, benché vi continuino a lavorare autori molto personali come Ventura Pons (che a Mosca presenterà Mil cretinos [+leggi anche:
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scheda film]) e Agustí Villaronga (Pan negro). Completano la selezione un'altra pellicola catalana, Passi el que passi di Robert Bellsolá, l'opera prima di Emilio Aragón, Pájaros de papel [+leggi anche:
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scheda film], e il galiziano Doentes di Gustavo Balsa.
Gli altri film selezionati sono 18 comidas [+leggi anche:
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scheda film] di Jorge Coira, nella sezione “Sex, food, culture and glory”; Ispansi [+leggi anche:
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scheda film] di Carlos Iglesias e Vidas pequeñas di Enrique Gabriel, entrambi in “Russian traces”; e la coproduzione con il Venezuela Hora menos di Frank Spano, nel concorso “Perspectives”.
(Tradotto dallo spagnolo)