16/06/2011

Nel 2009, il settore audiovisivo spagnolo ha ricevuto da parte dei sette operatori televisivi che trasmettono a livello nazionale (Antena 3, Telecinco, TVE, Sogecable, SPTI, Cableuropa e Cosmopolitan) oltre 89 milioni di euro, di cui 58,8 milioni destinati a lungometraggi per il cinema.

Tale investimento si inquadra nella legge secondo cui le tv che includono nel loro palinsesto lungometraggi di meno di sette anni sono obbligate a contribuire per il 5% del proprio fatturato al finanziamento anticipato di opere audiovisive europee, il cui 3% deve essere destinato al finanziamento di opere in lingua spagnola o in qualsiasi altra lingua ufficiale della Spagna.

Rispetto al 2008 si è prodotto un significativo cambio di tendenza verso l'acquisto dei diritti (che è passato dal 37,9 al 77,4% del totale) al posto del finanziamento diretto (che cala dal 62,1 al 22,6%). Emerge inoltre un calo di investimento nel cinema (44,7% in meno) a favore dei telefilm (73,17% in più).

Da quando è entrato in vigore l'obbligo undici anni fa, le tv private hanno investito un totale di circa 1.376 milioni di euro in opere audiovisive per cinema e televisione, ben al di sopra dei 1.261 che prevedeva la legge.

Infine, il rapporto segnala che "l'investimento degli operatori nel cinema spagnolo è un elemento prioritario per il mantenimento della competitività di questa attività" e suggerisce di completare questi investimenti con "strategie che sfruttino le possibilità delle reti tv per la promozione e la pubblicità delle pellicole finanziate”.

Per leggere il rapporto completo, clicca qui (disponibile in spagnolo).

(Tradotto dallo spagnolo)