Il Parlamento esamina la politica audiovisiva della Ue
La commissione Cultura del Parlamento europeo esaminerà il 13 luglio il progetto di relazione dedicato al "cinema europeo nell'era del digitale" (2010/2306(INI)) proposto dal deputato polacco Piotr Borys.
Sottolineando la minaccia che pesa sulle piccole sale indipendenti situate nelle piccole città o nelle regioni meno sviluppate, il progetto di risoluzione invita gli Stati della Ue e la Commissione europea a sostenere la digitalizzazione completa delle sale cinematografiche europee attraverso programmi europei e nazionali; a tal fine, andrebbero utilizzati i fondi strutturali europei, che dovrebbero venir rafforzati nel futuro quadro budgetario pluriennale.
Borys pone l'accento anche sulla disponibilità di prestiti a tasso agevolato presso la Banca europea d'investimento (BEI), così come sull'importanza del programma MEDIA nel sostegno al processo di digitalizzazione, ma anche di doppiaggio e di sottotitolaggio dei film. Misure legislative dovrebbero pertanto essere adottate per assicurare la raccolta, la catalogazione, la restaurazione e la diffusione delle opere del patrimonio cinematografico. La relazione tratta infine i temi dell'educazione al cinema, dei nuovi mezzi di distribuzione e della promozione delle opere europee.
Inoltre, in occasione della discussione del progetto finanziario 2012, il deputato Piotr Borys, autore di un rapporto sul cinema digitale atteso per l'autunno, ha proposto di includere nel budget una somma di 5 milioni di euro per la messa in opera di un'azione preparatoria sulla "circolazione delle opere audiovisive nell'ambiente digitale".
Si tratterebbe di testare l'impatto di un'uscita simultanea (o quasi) delle opere su tutte le piattaforme disponibili, nei diversi territori, concentrandosi sui film che non hanno distributore o che escono in un numero limitato di copie, così come sulle opere prime. Il progetto dovrebbe riguardare un minimo di 30 film e un numero significativo di territori. L'obiettivo è di testare nuovi modelli di offerta VOD e di fornire elementi di riflessione sulla complementarità tra le diverse piattaforme di distribuzione disponibili in Europa (sale cinematografiche, VOD, DVD, televisione).
(Tradotto dal francese)
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