13/07/2011

Dopo l'apprezzato esordio dietro la macchina da presa con il cortometraggio Armandino e il Madre, che le è valso il Nastro d'Argento 2011 come miglior regista esordiente, Valeria Golino (foto) ha annunciato il grande salto. L'attrice greco-napoletana si cimenterà con il suo primo lungometraggio da regista. Il film sarà un adattamento del romanzo "Vi perdono" di Angela Del Fabbro (pseudonimo dietro cui si cela lo scrittore Mauro Covacich) e affronterà il tema dell'eutanasia.

"Sarà un film dal tema molto delicato e spero di poter essere il più libera possibile nell'idearlo come vorrei. Se riusciamo, si farà tra la fine dell'autunno e l'inverno", ha detto l'attrice, ospite ieri della prima giornata del Giffoni Film Festival (leggi la news), la kermesse cinematografica dedicata interamente ai giovani in corso a Giffoni Valle Piana (Salerno) fino al 21 luglio.

Il film sarà prodotto da Buena Onda, casa di produzione fondata insieme al compagno, l'attore Riccardo Scamarcio. "Avremo un piccolo contributo dalla Rai, che ci ha dato anche alcuni suggerimenti. Ma a tutti chiederemo pochi soldi per essere il più autonomi possibile", assicura la Golino, che ha da poco finito di girare La kryptonite nella borsa, altro esordio alla regia di un artista partenopeo: lo scrittore e sceneggiatore Ivan Cotroneo (leggi la news).

"Con Ivan abbiamo girato due mesi a Napoli ed è stata un'esperienza splendida", racconta. "All'inizio, confesso, ero un po' perplessa, ma solo perché dovevo interpretare ancora una volta una madre. Ho recitato spesso questo ruolo e temevo di non sapermi reinventare. Nel film interpreto una donna che vive gli anni '70, sposata con Luca Zingaretti e che attraverso alcune scelte si troverà a diventare una donna moderna".