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LOCARNO 2011

Sempre più Svizzera a Locarno

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Come nell'edizione precedente, il cinema svizzero sarà degnamente rappresentato al 64mo Festival del film di Locarno. Presenti a ogni livello della manifestazione, il numero di produzioni elvetiche selezionate nelle sezioni competitive risulta persino leggermente superiore rispetto al 2010. Sulla ventina di opere proiettate quest'anno nella Competizione internazionale, tre sventoleranno la bandiera svizzera.

Nata in Argentina e diplomatasi all'Università del cinema di Buenos Aires, Milagros Mumenthaler racconta la storia di tre giovani sorelle che devono affrontare la morte della nonna che le ha cresciute in Abrir Puertas y Ventanas, suo primo lungometraggio. Sempre in selezione, Mangrove [+leggi anche:
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segna la seconda collaborazione importante tra Julie Gilbert e Frédéric Choffat. Dopo aver scritto insieme La vraie vie est ailleurs nel 2006, ora co-dirigono questo film di finzione che racconta il destino di una donna al suo ritorno sulla costa sud del Pacifico.

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Terzo e ultimo film svizzero a figurare nella Competizione internazionale, Vol spécial di Fernand Melgar potrebbe costituire una sorta di seguito di La forteresse [+leggi anche:
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, per il quale il regista ottenne nel 2008 il Pardo d'oro della sezione Cineasti del presente. Immersione documentaria nella prigione di Frambois, a Ginevra, il film mette in luce il trattamento riservato ai sans-papier in Svizzera.

Altro documentario di un altro habitué del festival, The Substance di Martin Witz non dovrebbe passare inosservato nella sezione Cineasti del presente. Il film è infatti dedicato ad Albert Hofmann, chimico svizzero noto soprattutto per aver inventato, suo malgrado, l'LSD.

Ma la presenza del cinema svizzero a Locarno andrà al di là dei film in competizione. Sullo schermo gigante della Piazza Grande, luogo magico e centrale, saranno proiettati la coproduzione tedesco-svizzera Hell di Tim Fehlbaum, premiata di recente al Festival di Monaco, e il cortometraggio d'animazione Romance dell'immancabile Georges Schwizgebel.

Si segnala, inoltre, l'importante omaggio che sarà reso a Daniel Schmid – morto cinque anni fa mentre si apriva la 59ma edizione del festival – con la proiezione del suo film L’ombre des anges, alla quale assisteranno il suo complice di sempre, Renato Berta, e l'attrice Ingrid Caven. Altra grande figura scomparsa, Donattelo Dubini sarà omaggiato a Locarno con una proiezione speciale dedicata al suo ultimo film, Die Grosse Erbschaft, co-diretto con il fratello Fosco.

Locarno celebrerà infine la carriera di Claude Goretta offrendo una rinnovata visibilità a L’invitation, La provinciale e La dentellière, restaurati dalla Cineteca svizzera, e con la programmazione di Bon vent Claude Goretta, documentario che Lionel Baier ha dedicato al regista romanzo. Occasione, per il festival, per consegnare l'Excellence Award Moët & Chandon di quest'anno a una delle attrici più emblematiche dell'opera di Goretta, la francese Isabelle Huppert.

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