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INDUSTRIA Europa

Il Club dei Produttori Europei a Locarno

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15 progetti provenienti da Polonia, Repubblica Ceca, Italia, Spagna, Germania, Portogallo, Regno Unito, Austria, Svizzera, Belgio e Francia figurano nel programma del 47mo Forum di coproduzione organizzato il 6 agosto a Locarno dal Club dei Produttori Europei (EPC), presieduto dal britannico Chris Curling e guidato come sempre da Alexandra Lebret.

Tra i film selezionati si distinguono due progetti della società italiana Gagarin: La legge del rugby di Donato Pisani e Altrove di Vittorio Rifranti, su quattro studenti in vacanza al mare fuori stagione, che si filmano e inviano le immagini a un loro amico rimasto a casa. Ma il dramma è dietro l'angolo...

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La Germania è rappresentata da Rialto (Cine plus Filmproduktion) e da White Men di Joerg Hiller-Garcia (produzione Motivo Films), che narra le disavventure di cinque marinai nazisti bloccati lungo le coste della Colombia.

Il cinema di genere è presente con lo psicopatico di Desde dentro di Samuel Lema Ferreira (Visual Think - Spagna) e l'horror in pre-produzione Krampus di Stephen Hughes (Achille Entertainment - progetto che associa Regno Unito e Austria). Anche la Spagna è presente al Forum con Rainy Days di Maria Salgado Gispert (Aquellare Servicios Cinematograficos con Promarfi Futuro 2010 e Pensa & Roca Producciones).

Non manca il Portogallo con il progetto Bobo di Inês Oliveira (David & Golias), centrato sull'incontro tra una madre single e una giovane donna della Guinea-Bissau. La Svizzera conta invece su On a Day Like This di Georg Isenmann (Langfilm), in cui un uomo scopre che rifarsi una vita e tornare alle origini non è poi così semplice.

L’Europa dell'est è rappresentata da Father di Artur Urbański (Apple Film Production) e da The Waiting Room di Viliam Docolomanský (Prvni verejnopravni - Repubblica Ceca).

Si segnalano inoltre Puppy Love di Delphine Lehericey (Entre Chien et Loup - Belgio) e Varto di Gorune Aprikian (Araprod – Francia), su un adolescente turco che tenta di salvare dei bambini durante il genocidio degli armeni nel 1915, con conseguenze legate ad alcuni segreti di famiglia (un progetto montato con gli armeni di Illusion Film e i greci di Boo Film). Infine, la produzione francese è all'appuntamento di Locarno e del Club dei Produttori Europei con The Hunter, The Woman and The Labyrinth del duo Olivier Delahaye - Dani Kouyaté (Odelion Films).

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(Tradotto dal francese)

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