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VENEZIA 2011 Orizzonti

Venezia: Ahtila e Vandekeybus chiudono la sezione Orizzonti

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Saranno due opere europee caratterizzate dalla commistione di linguaggi espressivi diversi a chiudere la sezione Orizzonti (leggere la news) della 68ma Mostra del cinema di Venezia (31 agosto - 10 settembre): Marian Ilmestys (The Annunciation), rielaborazione cinematografica di una video-installazione dell'artista visiva e regista finlandese Eija-Liisa Ahtila (foto - anche membro della giuria del concorso del festival - leggi la news), e Monkey Sandwich, backstage immaginario di uno spettacolo teatrale che dialoga con la danza, realizzato dal regista, coreografo, performer e fotografo belga Wim Vandekeybus.

Marian Ilmestys (The Annunciation) reinterpreta attraverso le immagini in movimento uno dei motivi principali dell'iconografia cristiana, l'Annunciazione, ambientandola nel presente, nell'atelier di un artista. Il film è stato girato nell'inverno del 2010 nell'innevata riserva naturale di Aulanko, nel sud della Finlandia. Monkey Sandwich è invece presentato come un'ambiziosa fusione tra film e performance dal vivo, una miscela di musica, danza, teatro e cinema, con protagonista il giovane artista Damien Chapelle. "Un film che parla di errori, perdite e colpe, la storia di un uomo alle prese con le conseguenze delle sue azioni", lo definisce il suo autore.

E' stato inoltre aggiunto un nuovo titolo alla sezione, Siglo ng pagluluwal (Century of Birthing) del regista filippino Lav Diaz, che sarà presentato il 10 settembre in prima mondiale in Orizzonti Eventi. Il film è una meditazione sul ruolo dell'artista con protagonisti un regista che ha speso anni a lavorare sulla sua ultima opera, e un leader di culto cristiano che vive in una regione rurale.

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