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INDUSTRIA Italia

Digital Monitor: il nuovo spettatore è orientato dal web e interessato ai contenuti su VOD e tablets

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Sono 10 milioni (il 21% della popolazione degli over 15 anni) gli italiani che condizionano l'intero mercato cinematografico, con una frequentazione che va da 5 a 14 volte all'anno (87 milioni di biglietti sui 120 venduti nel 2010).

Questa domanda relativamente bassa e molto concentrata registrerà un -4% biglietti totali entro la fine dell'anno, ma allo stesso tempo si dichiara molto interessata alla fruizione di film tramite Video On Demand e ai contenuti su smartphone e tablet.

A delineare i contorni del nuovo spettatore è una ricerca sulle tipologie del pubblico dei film nei cinema e in casa realizzata da Digital Monitor per l'Anica e curata da E-res (scarica PDF - in lingua italiana).

Dei 25 milioni di persone che non sono mai andate al cinema nel 2010, circa 14 milioni ci ha messo piede l'ultima volta addirittura più di 5 anni fa. Motivi principali, secondo l'analisi di Digital Monitor: i film si vedono in tv (più gratis che a pagamento); problemi di spostamento/distanza; altri impegni; costi elevati (biglietti, parcheggio).

La ricerca rileva che circa un terzo della popolazione italiana (16 milioni) vede almeno un film al giorno sulle reti generaliste. Oltre 6 milioni vedono almeno 1 film al giorno sui canali digitali terrestri gratuiti, circa 4 sulla pay Sky, circa 1,2 sulla pay tv Premium.

Il 16% del totale degli intervistati ha visto film o serie tv scaricate da Internet (legalmente o illegalmente). Un quarto di essi è tra i non frequentatori di cinema in sala, un quinto (circa 200mila persone che non vanno al cinema) vede film scaricati su base quotidiana.

Interessante infine è l'analisi sull'orientamento offerto dal web. Se per il grande pubblico le principali fonti di informazione sui film sono il passaparola e la tv, i consumatori più frequenti seguono i siti web specializzati e per ultimi i quotidiani.

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