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FESTIVAL Austria

La Viennale da Le Havre a Le idi di marzo

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Come ogni anno dalla sua creazione nel 1960 da parte di un gruppo di critici, il grande festival internazionale austriaco con competitivo battezzato due anni più tardi Viennale, apre i battenti nella capitale. Tra giovedì 20 ottobre e il 2 novembre, l'evento proporrà a più di 95 000 spettatori oltre 320 lungometraggi, documentari e corti, a partire dal film d'apertura di questa sera, il film premiato a Cannes Le Havre [+leggi anche:
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intervista: Aki Kaurismäki
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[foto] del maestro finlandese Aki Kaurismäki, il cui fratello Mika figura pure nel programma con l'attesissimo documentario Mama Africa (la prima proiezione è già andata esaurita).

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Tra i lungometraggi di finzione selezionati, figurano altri titoli della competizione cannense: L'Apollonide [+leggi anche:
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intervista: Adèle Haenel
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di Bertrand Bonello, The Artist [+leggi anche:
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di Michel Hazanavicius, Habemus papam [+leggi anche:
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intervista: Nanni Moretti
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di Nanni Moretti, Melancholia [+leggi anche:
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intervista: Lars von Trier
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di Lars von Trier e Il ragazzo con la bicicletta [+leggi anche:
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intervista: Jean-Pierre e Luc Dardenne
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dei fratelli Dardenne. I viennesi potranno inoltre scoprire Still Life della loro connazionale Sebastian Meise, il film rumeno Best Intentions [+leggi anche:
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di Adrian Sitaru, Volcano [+leggi anche:
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dell'islandese Rúnar Rúnarsson, L'estate di Giacomo [+leggi anche:
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di Alessandro Comodin, Alpis [+leggi anche:
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del greco Yorgos Lanthimos, il premiato a Berlino Sleeping Sickness di Ulrich Köhler, l'affascinante film britannico Submarine [+leggi anche:
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di Richard Ayoade e Els noms de Crist del catalano Albert Serra.

Il cinema francese è ben rappresentato: la Viennale proietterà, fra gli altri, La Folie Almayer [+leggi anche:
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, ultimo film di Chantal Akerman, cui è dedicata un'ampia retrospettiva di 40 film, così come Americano [+leggi anche:
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di Mathieu Demy, La Guerre est déclarée [+leggi anche:
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di Valérie Donzelli, Les Neiges du Kilimandjaro di Robert Guédiguian e Tomboy [+leggi anche:
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intervista: Céline Sciamma
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di Céline Sciamma.

Tra gli omaggi, un programma di dodici film è dedicato al produttore londinese Jeremy Thomas. Tra i titoli più rilevanti di questa 49ma edizione della Viennale, sono da menzionare anche il documentario iraniano Ceci n'est pas un film di Jafar Panahi e Mojtaba Mirtahmasb, e l'ultimo David Cronenberg, la coproduzione europea A Dangerous Method [+leggi anche:
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intervista: Il team di A Dangerous Met…
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con Viggo Mortensen nel ruolo di Freud, Keira Knightley, Michael Fassbender e Vincent Cassel. L'evento propone infine una serie di eventi paralleli: mostre, dibattiti, concerti. La chiusura è affidata a Le idi di marzo di George Clooney.

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(Tradotto dal francese)

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