Amezcua, Castón e Naharro-Pastor cercano coproduttori al New Cinema Network
Tre progetti di produzione spagnola hanno partecipato alla sesta edizione di New Cinema Network, appena terminata, del Festival Internazionale del Cinema di Roma. Sono Séptimo, nuovo thriller di Patxi Amezcua dopo la gradita sorpresa 25 kilates [+leggi anche:
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intervista: Patxi Amézcua
scheda film] nel 2008; Los tontos y los estúpidos
di Roberto Castón, che con Ander [+leggi anche:
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scheda film] (2009) ha partecipato a numerosi festival; e Un gran final di Álvaro Pastor
e Antonio Naharro (foto), dopo il gran successo di critica e di pubblico di Yo, también [+leggi anche:
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scheda film] (2009).
Il progetto al momento in fase più avanzata è Séptimo, che dispone della metà del budget necessario (per un totale di 1,6 milioni di euro) e le cui riprese dovrebbero cominciare nella primavera del 2012. Il film è basato su una sceneggiatura scritta dallo stesso Amezcua e Alejo Flash che ruota attorno a un padre, Marcelo, che smarrisce i suoi figli all'interno del suo stesso edificio. “Una delle cose che ci sono più piaciute di 25 kilates è stato un grande senso della suspense, e in Séptimo sappiamo che questa tensione emergerà a film finito”, spiega Victoria Borrás, produttrice del film per la catalana Ikiru Films, che conterà sulla coproduzione della madrilena El Toro Pictures e dell'argentina Cepa.
Dal canto suo, Los tontos y los estúpidos, che sarà prodotto dalla società di Bilbao Bitart New Media, ha le riprese programmate per l'estate 2012, con un budget di poco più di due milioni di euro. Questa “tragicommedia di persone, più che di personaggi", come afferma lo stesso Castón, autore anche della sceneggiatura, ha come protagonisti, come recita il titolo, i tonti (“quelli che vogliono cambiare la loro vita perché non stanno bene”) e gli stupidi (“quelli che non cambiano niente nonostante stiano male e col tempo stiano peggio”).
Infine, Naharro e Pastor hanno presentato Un gran final (titolo provvisorio), che sarà prodotto da Topisto Films. Senza dubbio, il grande successo di Yo, también sul mercato internazionale (è uscito in mezza Europa, tra cui Paesi Bassi, Francia, Belgio, Germania e Grecia) ha facilitato il lavoro di presentazione del loro nuovo progetto, che conterà su un budget di 4,3 milioni di euro. Anche in questo caso, i due registi hanno scelto un tema forte, quello della morte e della malattia, ma, come hanno spiegato loro stessi, “sarà un film molto vitale. Il tema principale è che bisogna vivere il presente”.
Tre dei dodici progetti presentati nella sezione europea di New Cinema Network erano spagnoli. Un risultato eccezionale raggiunto grazie all'importante lavoro svolto dall'ICAA, che ha fatto "una proposta molto concreta, con progetti ben definiti, che dimostrano il grande livello del cinema spagnolo giovane", secondo José Antonio de Ory, vicedirettore generale per la promozione e relazioni internazionali dell'ICAA.
(Tradotto dallo spagnolo)