21/11/2011

Il premio principale della competizione internazionale del 60mo Festival internazionale di Mannheim-Heidelberg (10-20 novembre) è andato all'irlandese Darragh Byrne per Parked [+leggi anche:
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intervista: Darragh Byrne
scheda film], che racconta l'amicizia improbabile tra un orologiaio cinquantenne senza lavoro e senza una casa e un tossicodipendente. La giuria è rimasta "molto toccata dal talento narrativo di questo regista esordiente" e ha giudicato "sottile" il modo in cui Byrne evoca l'emarginazione e la difficoltà di mantenere la propria dignità nella nostra società.

Le vendite internazionali di questa produzione di Ripple World Pictures sono affidate alla società svedese The Yellow Affair. Parked ha anche ottenuto una menzione speciale da parte della giuria ecumenica.

Quest'ultima ha conferito una menzione speciale anche al vincitore del Premio Rainer Werner Fassbinder e del Premio del pubblico: la coproduzione ispano-argentina che ha trionfato all'ultimo Festival di Roma, Un cuento chino [+leggi anche:
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scheda film] di Sebastián Borensztein (vendite: Latido Films).

Tra i vincitori europei del festival, figurano inoltre l'attore Laurent Capelluto, menzione speciale della giuria internazionale per il suo ruolo nel film belga Fils unique di Miel van Hoogenbemt, e il direttore della fotografia polacco Piotr Niemyjski, che ha ricevuto una menzione speciale per il suo lavoro nel film Fear of Falling di Bartosz Konopka.

(Tradotto dal francese)