Quando The Curse of Poverty portò la Norvegia al cinema
Noto come primo film d’arte norvegese, e uscito il 6 ottobre 1911 al cinema Kosmorama di Oslo, il corto di Halfdan Nobel Roede The Curse of Poverty (in foto), con Signe Danning, Hans Hedemark e Pehr Qværnstrøm, è da lungo tempo perduto, tanto che la sceneggiatura di Victor Mogens del ”dramma breve in tre atti sugli emarginati dalla sorte” non è nota.
Il film restò in repertorio per 12 giorni, e fu seguito quell’anno da Confidence Tricks in Vaterland di Qværnstrøm, The Demon di Jens Christian Gundersen e Under the Law of Change di Roede (o The Thicker the Better) — nessuno di essi lungometraggio, e solo l’ultimo arrivato a noi.
Il Norwegian Film Institute celebrerà i 100 anni con una mostra sulla tradizione cinematografica norvegese attraverso film, fotografie, oggetti di scena e set (come gli interni di Kitchen Stories di Bent Hamer) alla Film House di Oslo, aperta dal Ministro della Cultura Anniken Huitfeldt il 1° dicembre.
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intervista: Jannicke Systad Jacobsen
scheda film] di Jannicke Systad Jacobsen, i visitatori potranno anche partecipare alle celebrazioni di un anno di successo per il cinema locale.
Tra il I gennaio e il 30 giugno 2011, la crescita del mercato di sala in Norvegia è stato maggiore che nel resto d’Europa, secondo l’associazione norvegese Film & Kino. Al I ottobre, gli spettatori totali hanno toccata quota 1.9 milioni con uno share del 21.9% per i titoli domestici, in crescita da 1.7 milioni ed il 18.3% nell’anno record 2009.
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(Tradotto dall'inglese)
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