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LEGISLAZIONE Europa

Il Tribunale europeo contro i filtri al web

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Il 24 novembre, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha deciso che non si potranno forzare i provider internet a installare filtri per impedire il download illegale di musica e altri file.

I giudici hanno deciso inoltre che nessun tribunale nazionale potrà imporre ai provider di installare un sistema di filtraggio a tutte le comunicazioni elettroniche, a causa degli alti costi per le compagnie e della potenziale violazione dei fondamentali diritti delle persone.

La decisione del principale tribunale europeo segna la sconfitta dei sostenitori del filtraggio di internet — tra i quali artisti e industria dell’intrattenimento, in lotta per la difesa delle loro opere dalla libera circolazione sul web.

Il caso è nato da una controversia belga che ha visto il provider Scarlet Extended SA contro SABAM, compagnia di management locale responsabile delle licenze di utilizzo della musica di autori, compositori ed editori.

L’Unione dei Consumatori europei BEUC ha dichiarato che la decisione dovrà spingere autorità e compagnia e ripensare a modalità più corrette per fornire ai consumatori un accesso semplificato ai contenuti digitali legali.

(Tradotto dall'inglese)

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