Nuova tornata di fondi dello Swedish Film Institute
La regista svedese Teresa Fabik, autrice di Princess, ritratto di un’adolescente sovrappeso che vorrebbe essere accettata (2009), porterà il bestseller Love and Lemons della svedese Kajsa Ingemarsson sul grande schermo.
Ieri (15 dicembre), lo Swedish Film Institute ha allocato 1.6 milioni di euro a otto produzioni: 800.000 euro sono andati a Tre Vänner di Pontus Sjöman, con Rakel Wärmländer, Josefin Bornebusch e Tomas von Brömssen. Fabik, Leif V Johansson e Johan Kindblom hanno scritto la storia di Agnes, una ragazza che ha tutto, ma quando la sua vita inizia a sgretolarsi, non esita a metterlo in gioco. Nordisk Film Distribution AB porterà il film nelle sale il 25 gennaio 2013.
Tre sono le attrici protagoniste: sia in The World Is Waiting di Mariken Halle (Hinden/Länna-Ateljéerna) che in She’s Staging It di Fia-Stina Sandlund (Negoks Produktion). In The World, scritto da Halle, fanno le cameriere per un lavoro estivo a Oslo, mentre nella pellicola di Sandlund si incontrano durante un workshop di 11 giorni a New York, dove provano La signorina Julie di Strindberg tentando di evitare il suicidio finale previsto dalla piece.
Sono state supportate anche due produzioni svedesi di minorazione: Life’s a Breeze dell’irlandese Lance Daly, con Fionnula Flanagan, Pat Shortt e Kelly Thorton, che sarà girato in Svezia l’estate prossima per l’irlandese Fastnet Films e la svedese Anagram produktion e The Hunt del danese Thomas Vinterberg, con Mads Mikkelsen, co-prodotto dalla danese Zentropa Entertainments e da Zentropa Sweden/Trollhättan Film.
L’Institute ha supportato anche tre documentari: Big Boys Gone BANANAS! dello svedese Fredrik Gertten, Du gamla du fria dello svedese-polacco Ryszard Solarz e Once There Was Love degli svedesi Kåge Jonsson e Håkan Pieniowski.
(Tradotto dall'inglese)
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