19/12/2011

Vaclav Havel, Presidente della Cecoslovacchia e della Repubblica Ceca poi nonché rispettata figura culturale del suo paese, si è spento domenica 18 dicembre nel sonno. Aveva 75 anni.

Havel è stato il simbolo della ‘Rivoluzione di Velluto’ del 1989, che lo ha lanciato gli incarichi di Presidenza. Decimo Presidente della Cecoslovacchia, dopo la divisione pacifica del paese è diventato il primo Presidente della Repubblica Ceca, restando in carica fino al 2003.

La storia di Havel, dissidente divenuto presidente, ha ispirato i leader politici di tutto il mondo. Power of the Powerless, documentario narrato da Jeremy Irons, prende il titolo da uno dei suoi saggi più noti.

Havel era molto legato alla scena culturale ceca e straniera, e contava tra gli amici Lou Reed e i membri dei Rolling Stones. Suo zio Milos aveva fondato i Barrandov Studios, noti in tutto il mondo, e Havel stesso aveva tentato, senza successo, di iscriversi all’Accademia cinematografica di Praga, la FAMU. Ad Havel sono dedicati numerosi documentari, come Citizen Havel [+leggi anche:
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scheda film] dello scomparso Pavel Koutecky, completato da Miroslav Janek e proposto in anteprima alla Berlinale 2008.

Oltre all’attività di drammaturgo, Havel ha debuttato nel 2011 come regista con un’opera tratta da una sua piece, Havel's Leaving, in concorso al Moscow Film Festival. Il film narra il desiderio di un politico di lasciare il suo incarico: per gravi problemi di salute, Havel non riuscì ad essere alla proiezione e neanche a quella del Karlovy Vary IFF, che si svolse alla presenza dell’attore John Malkovich.

La notizia della scomparsa di Havel è stata salutata da ogni parte del mondo. Il primo tributo è arrivato con un tweet di Salman Rushdie: “E adesso Havel. Terribile. Sono stanco di trovare amici e compagni nelle colonne dei necrologi. Per favore, per un po’ restate tutti vivi?”. Il Primo Ministro britannico David Cameron ha commentato: “Per anni, il comunismo ha cercato di distruggerlo, di cancellare la sua voce. Ma Havel, drammaturgo e dissidente, non poteva essere messo a tacere”.

L’ultima apparizione pubblica di Havel è stata accanto al Dalai Lama pochi giorni prima della morte. Lascia la seconda moglie, l’attrice Dagmar Veskrnova-Havlova.

(Tradotto dall'inglese)