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FESTIVAL Paesi Bassi

38 Témoins apre il Festival di Rotterdam

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La 41ma edizione del Festival Internazionale del Film di Rotterdam si aprirà il 25 gennaio con il nuovo film di Lucas Belvaux. Suo settimo lungometraggio, 38 Témoins [+leggi anche:
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(già Une nuit) fa così seguito a Rapt [+leggi anche:
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intervista: Lucas Belvaux
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, due storie fortemente ispirate a fatti di cronaca. Se Rapt era ispirato al calvario del barone Empain, 38 Témoins (adattato dal libro del romanziere e cineasta Didier Decoin, "Est-ce ainsi que les femmes meurent?" ) fa riferimento a un fatto di cronaca che ha sconvolto gli Stati Uniti negli anni '60: il supplizio di una giovane donna, torturata e assassinata in piena notte, sotto lo sguardo di 38 persone incredibilmente passive, cieche, sorde e mute.

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Dinanzi all'orrore di ciò che è stato definito "l'effetto del testimone" o "sindrome Kitty Genovese" (dal nome della giovane donna assassinata), Belvaux mette il personaggio di Louise (interpretata da Sophie Quinton). Assente quella notte, si pone la domanda che ognuno si porrebbe: che cosa avrei fatto al posto loro? Questione complicata in modo singolare dal fatto che suo marito, Pierre (Yvan Attal), che le ha giurato in un primo momento di non aver assistito all'omicidio, potrebbe far parte di questi 38 testimoni… Sono questi interrogativi, al centro di un film "scritto e diretto in modo brillante", "sconvolgente e che fa pensare", che hanno affascinato Rutger Wolfson, direttore del festival.

38 Témoins è prodotto da Patrick Sobelman per Agat Films, da Yvan Attal, e da Patrick Quinet per Artémis, nuovo partner belga di Belvaux, che finora era coprodotto da Entre chien et loup. Il film ha ricevuto il sostegno del Centro del Cinema e dell'Audiovisivo della Federazione Vallonia Bruxelles e del Tax Shelter. E' venduto nel mondo da Films Distribution e sarà distribuito in Francia (Diaphana) e in Belgio (Cinéart) a marzo.

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(Tradotto dal francese)

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