20/01/2012 - Sortie de Sette opere di misericordia, un thriller de l'âme par les frères De Serio

Dopo aver girato una ventina di festival nel mondo e aver raccolto numerosi premi e riconoscimenti, arriva oggi nelle sale italiane quello che è diventato un piccolo caso cinematografico: Sette opere di misericordia [+leggi anche:
recensione
trailer
scheda film], bella opera prima dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, già autori di pluripremiati corti e documentari, ultimo dei quali Bakroman (Miglior documentario al Torino Film Festival 2010). Il film, che ha debuttato allo scorso Festival di Locarno (leggi la news), dove si è aggiudicato il Premio Don Quijote e il secondo premio della Giuria dei giovani, sarà distribuito in 15 copie da Cinecittà Luce.

Vincitore, dallo scorso ottobre ad oggi, del Premio Amilcar della Giuria al Festival del film italiano di Villerupt, del Grand Prix al Festival del cinema italiano di Annecy e del Premio Navicella - Cinema italiano 2011, il primo lungometraggio di finzione dei due gemelli torinesi è "un thriller spirituale", per loro stessa definizione, "un film sulla solidarietà che può nascere fra esseri umani ai margini". Emarginazione, degrado, spietatezza, stile sobrio ed essenziale: elementi che richiamano a molti le atmosfere dei fratelli Dardenne.

Ma i De Serio precisano: "Il percorso di redenzione morale descritto nel film ricorda il loro universo, ma l'approccio alle riprese è completamente opposto. Abbiamo una specie di ossessione per la camera fissa, davanti alla quale il mondo scorre. E poi abbiamo scritto il nostro film prima di L'enfant [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Luc & Jean-Pierre Dardenne
scheda film] o Il matrimonio di Lorna [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Arta Dobroshi
intervista: Jean-Pierre et Luc Darde…
intervista: Olivier Bronckart
scheda film]". Ci sono voluti infatti sette anni per montare la produzione della pellicola, che "si avvale di tanti piccoli contributi, tra cui quello del FIP - Film Investimenti Piemonte", specifica Alessandro Borrelli, che con la sua Sarraz Pictures produce insieme alla rumena Elefant Films.

Una storia che prende spunto da vicende personali (il nonno malato) e i cui personaggi sono "lo specchio delle persone che ci circondano tutti i giorni, nel quartiere di Torino dove viviamo, Barriera di Milano-Falchera", dicono i gemelli. Proprio in quel quartiere della periferia nord della città, il 7 febbraio, i De Serio apriranno il Piccolo cinema - Società di mutuo sostegno cinematografico, un'antiscuola di cinema gratuita: "Non ci saranno corsi ma offriremo a chi vorrà la possibilità di mettersi in gioco attraverso il cinema, in un laboratorio continuo".