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PREMI Spagna

Enrique Urbizu vince la sua prima battaglia ai premi Forqué

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A meno di un mese dalla cerimonia di consegna dei Goya (leggi la news), No habrá paz para los malvados [+leggi anche:
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di Enrique Urbizu [foto] si porta a casa la vittoria ai premi Forqué, assegnati ieri sera a Madrid da EGEDA, l'Ente di gestione dei diritti dei produttori. Questi premi sono considerati l'anticamera dei Goya, giacché servono a sondare gli umori del settore poco prima della grande festa del cinema spagnolo.

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Il ritorno di Urbizu al cinema, prodotto da Lazona Films e Telecinco Cinema, si è aggiudicato il premio del miglior film spagnolo dell'anno, avendo la meglio su La voz dormida [+leggi anche:
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e La pelle che abito [+leggi anche:
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. Ai Goya, si confronterà nuovamente con due di questi – La voz dormida e La pelle che abito – e con Blackthorn [+leggi anche:
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di Mateo Gil.

No habrá paz para los malvados ha ricevuto inoltre il premio del miglior attore per José Coronado, altro grande favorito ai Goya (dove si contenderà il premio nientemeno che con Daniel Brühl, Antonio Banderas e Luis Tosar). Dal canto suo, Elena Anaya ha conquistato il premio della miglior attrice per la sua performance in La pelle che abito di Pedro Almodóvar.

La cerimonia è stata una delle prime celebrazioni del mondo del cinema cui ha partecipato José Ignacio Wert nelle vesti di massimo responsabile della cultura spagnola. C'era grande attesa per il suo intervento, soprattutto dopo le polemiche suscitate dal supposto piano del governo di riformare il sistema di aiuti alla cinematografia (leggi la news). Dopo aver sottolineato di essere "uno di voi", Wert ha assicurato che “il ministero darà il suo sotegno proteggendo la proprietà intellettuale. Senza tale protezione, non può esserci progresso".

Musica per le orecchie dei produttori, doppiamente soddisfatti visto che nella stessa settimana la chiusura di Megaupload ha coinciso con una riprese dell'affluenza di spettatori al cinema e sulle piattaforme di download legale. Sarà un caso? E' ancora presto per trarre conclusioni, ma per un settore tanto bisognoso di buone notizie come quello del cinema è già un buon inizio.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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