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PRODUZIONE Danimarca

Teddy Bear trionfa al Sundance

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La scorsa settimana (28 gennaio), Teddy Bear [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, debutto del regista danese Mads Matthiesen, ha vinto il Premio al Miglior Regista nel Concorso World Cinema Dramatic del Sundance Film Festival.

Il film narra la storia di un giovane bodybuilder che vive con la madre dominante e cerca disperatamente il vero amore. Per seguire lo zio, trasferitosi con successo in Thailandia, vola a Pattaya per trovare una moglie.

Nel 2008, Matthiesen aveva presentato il corto Dennis al Sundance: stessa storia (senza Thailandia), stesso protagonista, il campione danese di bodybuilding Kim Kold — 140 kg di muscoli, 53 cm di circonferenza bicipite e 1.000 kg di pesi sollevati. Il cast di Teddy Bear include una sola attrice professionista, Elsebeth Steentoft.

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”C’è una nuova tendenza nel recente cinema danese”, ha osservato il critico locale Kim Skotte di Politiken. ”Con una estrema attenzione al realismo della messa in scena, i giovani registi realizzano film con pochi soldi, in una sorta di Dogma non ufficiale di fiction documentaria”.

"Opero in un universo di finzione. Ciò che mi interessa davvero è la mia esperienza di realtà, non la realtà in sé. Quando lavori nel campo documentario, hai l’obbligo di stare nell’ambito del reale, di ciò che è la realtà”, ha spiegato Matthiesen.

Il trend è stato aperto da R (2010) dei danesi Tobias Lindholm e Michael Noer, premiati con Bodil e Robert — tre e otto statuette rispettivamente — e vincitori del Carl Dreyer Prize per il loro ”realismo senza compromessi”.

R, che vede la partecipazione di Pilou Asbæk e molti attori non professionisti, racconta la storia di un giovane detenuto (Rune) del Carcere statale Horsens, dove il film è stato girato. Rune viene arrestato per una violenta aggressione e spostato nella sezione più dura, dove la sua sopravvivenza dipenderà dall’imparare le regole di un mondo parallelo fatto di onore, impegni e accordi segreti. Al Göteborg International Film Festival ha vinto il Premio al Miglior Film Nordico.

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(Tradotto dall'inglese)

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