03/02/2012

Lo scorso anno il cinema svedese ha totalizzato 16.4 milioni di spettatori, e le produzioni locali hanno acquisito il 19.8% di share di mercato. Se il numero di spettatori è cresciuto del 3.7% rispetto al 2010, il mercato domestico è lievemente diminuito (dal 20.8%): i giorni di Millennium sono finiti (nel 2009, i film locali rappresentavano il 32.7%, con 17.3 milioni di spettatori).

Cinque film svedesi hanno venduto oltre 250.000 biglietti, e fra questi The Hunters 2 di Kjell Sundvall (536.614), House of Angels – Third Time Lucky di Colin Nutley (496.268), The Importance of Tying Your Own Shoes [+leggi anche:
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scheda film] di Lena Koppel (in foto) (375.090) — tutti in Top10 — , Beyond [+leggi anche:
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scheda film] di Pernilla August e Åsa-Nissa – Welcome to Knohult di Fredrik Boklund. Harry Potter e i doni della morte: Parte 2 [+leggi anche:
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making of
scheda film] è stato il campione annuale con 869.490 spettatori.

La major svedese Svensk Filmindustri AB (SF Film) è stato il distributore leader del 2011, con il 19% degli spettatori, seguito da Walt Disney e Warner Bros (Twentieth Century Fox), col 13% ciascuno. SF Bio è la maggiore catena del paese — i suoi 230 schermi hanno raccolto il 65% degli spettatori totali. A fine 2011, 266 degli 829 schermi svedesi erano in digitale 2K, e il 25% di tutti i biglietti sono stati venduti per schermi 3D.

Secondo le statistiche pubblicate mercoledì (1° febbraio) dallo Swedish Film Institute, il tentativo di avere un ugual numero di filmmaker maschi e femmine va avanti. Il 30% dei nuovi film lanciati nel 2011 è opera di registe, il 38% hanno una sceneggiatrice e il 28% una produttrice. Tra le produzioni supportate dall’Institute, la percentuale di donne è del 41% (regia), 51% (sceneggiatura) e 28% (produttori).

(Tradotto dall'inglese)