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INDUSTRIA Spagna

Wert espone in Parlamento i suoi piani sul cinema

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La linea del nuovo governo riguardo al cinema è un po' più chiara da quando, giovedì scorso, Juan Ignacio Wert, ministro dell'Istruzione, Cultura e Sport, è intervenuto in Parlamento. Anche se non è sceso in grandi dettagli (non ha dato nè scadenze né cifre), risulta chiaro che le grandi priorità di questa legislatura sono essenzialmente due: la proprietà intellettuale e il mecenatismo.

Dopo l'approvazione a tempo di record della cosiddetta Ley Sinde, elaborata dall'esecutivo precedente (leggi la news), non sorprende l'importanza che Wert ha riservato alla lotta contro la pirateria. Un po' più complessa è invece la situazione della cosiddetta legge di mecenatismo, il cui obiettivo è stimolare l'ingresso di investitori privati nel mondo della cultura (tradizionalmente vincolato agli aiuti pubblici), giacché si tratta di un sistema completamente nuovo.

Il modello cui Wert si ispira è, secondo quanto spiegato dallo stesso ministro, quello francese, “che prevede incentivi per le imprese intorno al 30%”. Il ministro ha precisato che “saranno migliorati gli incentivi a livello di imposte sui redditi e sulle società, essendo i beneficiari sia persone fisiche che giuridiche".

Questa legge potrebbe portare a cambiamenti radicali per il mondo del cinema, giacchè nei piani del governo c'è la creazione di un “modello misto di finanziamento, in cui gli aiuti diretti andrebbero progressivamente a integrarsi con una politica più decisa di incentivi fiscali”. L'idea, che nasce dalla sempre maggiore scarsità di risorse economiche per la produzione cinematografica, è ben accolta dai produttori. Cosa non da poco per i tempi che corrono.

(Tradotto dallo spagnolo)

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