07/02/2012

Già alle prese coi grandi politici di King's Game (2004), il danese Nikolaj Arcel torna ora indietro di due secoli con A Royal Affair [+leggi anche:
recensione
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intervista: Nikolaj Arcel
scheda film], suo nuovo film con Mads Mikkelsen e la svedese Alicia Vikander, proposto in concorso al Festival di Berlino (9-19 febbraio) prima della sua anteprima locale il 29 marzo.

Sulla base del breve promo presentato lo scorso anno a Cannes, il rivenditore danese TrustNordisk ha già venduto il film a USA (Magnolia), Australia-Nuova Zelanda (Madman), Regno Unito (Metrodome Distribution), Germania (MFA+ Filmdistribution) e Spagna (Golem Distribución), fra gli altri. Rikke Ennis, AD di TrustNordisk, completerà il giro allo European Film Market di Berlin.

Scritto con Rasmus Heisterberg — già autore, col regista, del premiato King’s Game —, il film narra la storia d’amore tra il tedesco Johann Friedrich Struensee (Mikkelsen), medico dello schizofrenico Re danese Cristiano VII, e la Regina Caroline Mathilde (Vikander), principessa inglese andata in sposa all’età di 15 anni.

Il medico, amante della regina, conquistò grande influenza a corte, e nel 1770 si autonominò Ministro e governò de facto la Danimarca per 18 mesi, introducendo la libertà di stampa e abolendo la tortura. Vittima di una cospirazione, fu accusato di usurpazione del potere reale e decapitato nel 1772. La regina fu mandata a Celle e morì nel 1775.

Prodotto da Meta Foldager, Sisse Graum Jørgensen e Louise Vesth per Zentropa Entertainments, col supporto del Danish Film Institute, il film epico da 6.4 milioni di euro è stato girato nella Repubblica Ceca, con un breve detour a Dresda, in Germania. Il castello di Christiansborg (Danimarca), bruciato nel 1884, è stato ricostruito in digitale 3D.

(Tradotto dall'inglese)