14/02/2012

What is love, secondo lungometraggio della viennese Ruth Mader dopo Struggle del 2003, è stato presentato alla Berlinale nella sezione Forum.

Il documentario guarda ai diversi significati della parola amore nell'Austria di oggi, in un collage di cinque brevi episodi che spaziano dal tema della solitudine al matrimonio e alla famiglia.

I diversi modi di intendere la parola amore, riassunti dalla domanda (ma senza punto interrogativo) del titolo, diventano così una più ampia riflessione sulla vita nel XXI secolo in un paese occidentale.

La sensazione di una costruzione fittizia della scena e della storia è sicuramente uno dei pregi del film, e nasce da uno studio attento e quasi entomologico delle abitudini quotidiane dei vari personaggi.

Una oculista single aspetta un pranzo di famiglia e gioca col nipote neonato, una coppia discute sulle assenze del marito e sul loro progressivo allontanamento, un prete cerca di portare nuovi fedeli nella sua parrocchia, un'operaia vive tra turni in fabbrica e lavori di casa, due coniugi cercano di trovare un punto di incontro utilizzando gli strumenti della terapia di coppia.

Il racconto, straniante e con momenti di umorismo assurdo, non è privo di una certa inquietudine di fondo, sottolineata dalle molte scene di vita nella natura (il giardino di casa, il fiume o i boschi), e inframmezzato da lunghe sequenze di attività quotidiane - l'impiegato che taglia la legna o la casalinga che pulisce casa.

Il risultato è un affresco sull'esistenza di persone normali catturate durante i momenti più intimi - l'amore, appunto, e la vita di famiglia - guardata a distanza e con una estrema cura formale. Le immagini - statiche per la gran parte del film - sono quasi fotografiche, pulite e rigorose, con una palette di colori freddi di notevole eleganza.

What is love è prodotto da KGP Kranzelbinder Gabriele Production con fondi di Austrian Film Institute, ORF, FISA, Film Fund Vienna, Land Niederösterreich, Cinestyria.