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BERLINALE 2012 Panorama Special / Germania

Schlöndorff torna alla II Guerra Mondiale con Calm at Sea

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Il berlinese Volker Schlöndorff non si è dovuto allontanare troppo per presentare il suo ultimo film, Calm At Sea, proposto al Festival di Berlino, in corso di svolgimento. Come tanti suoi film dagli inizi degli anni ‘80, lo ha però girato all’estero e in un’altra lingua — stavolta in Francia, e in francese.

Il regista della Palma d'Oro e Premio Oscar Il tamburo di latta e di Le neuvième jour (2004) non è nuovo a storie sul nazismo, e racconta qui la storia vera delle ultime ore della vita e la morte (causata da un plotone di esecuzione) del 17enne francese Guy Moquet (Léo Paul Salmain), nel 1941.

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Il film racconta tre diversi livelli di decisioni ed il parallelo turbamento emotivo che hanno portato al tragico evento.

Il primo è l’esperienza di Moquet stesso, arrestato e portato in un campo per aver lanciato da un balcone volantini di protesta contro l’occupazione nazista della Francia. Membro del Movimento Giovanile del Partito Comunista francese, per alcuni bizzarri tiri della sorte Moquet pagherà con la vita per un piccolo reato commesso da minorenne.

Il secondo livello riguarda la burocrazia nazista in Francia: alcuni comandanti devono portare un elenco di 150 ‘ostaggi’ da uccidere per compensare la morte di un soldato tedesco da parte di un partigiano francese (o anche inglese, visto che i tedeschi non ne sono sicuri).

Anche se sono pochi i membri del partito a voler mettere delle persone nella lista di morte per un crimine non commesso (visto che è impossibile lasciare il campo), tutti alla fine accettano, mostrando con raggelata precisione come operava la macchina di morte tedesca.

Uno scrittore (Ulrich Matthes, Le neuvième jour) si occupa del caso, e così anche un comandante (André Jung) che pensa che la morte di 150 innocenti francesi non porterà certo bene alla Francia occupata dai Nazisti.

Il terzo livello è l’esperienza di un giovane soldato tedesco (Jacob Matschenz) che arriva al campo vicino alle fortificazione costiere dell’Atlantikwall, dove si svolge l’esecuzione.

Il film è stato prodotto da Les Canards Sauvages, Provobis Film e dai canali televisivi ARTE France, Bayerischer Rundfunk, Norddeutscher Rundfunk e Sudwestrundfunk e sarà proposto in anteprima su Arte a marzo.

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(Tradotto dall'inglese)

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