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BERLINALE 2012 Panorama / Regno Unito

My Brother the Devil scuote Berlino

di 

Dura opera prima dai molti temi spinosi, My Brother the Devil [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
è un vero e proprio schiaffo cinematografico della filmmaker Sally El Hosaini nata a Swansea, ma cresciuta a Il Cairo.

Rashid (James Floyd), chiamato da tutti 'Rash', è l’idolo del fratello minore Mo (Fady Elsayed), abbreviazione di Mohammed. I fratelli vivono con i genitori ad Hackney in un appartamento così piccolo da avere un letto a castello nella camera condivisa.

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Rash spaccia droga per una gang, e quando il suo amico Izzi (Anthony Welsh) viene ucciso in un violento scontro nella faida con una gang rivale, il suo primo istinto è quello di studiare un piano per colpire il capo della gang. Il primo tentativo però — andare dal nemico e sparargli — va a vuoto.

L’amicizia, intensissima, con Said (Saïd Taghmaoui), fotografo di origini egiziane ma fuori dal mondo violento delle bande, fa cambiare prospettiva a Rash. Ma quando Rash smette di fare consegne per la gang, il fratello minore prende il suo posto — cosa che Rash avrebbe voluto non succedesse mai.

Con due ottimi protagonisti, dialoghi da strada e una sceneggiatura intelligente, l’esordiente regista e scrittrice El Hosaini mostra le complesse dinamiche tra due fratelli: il giovane vuole emulare il maggiore, che è però più saggio per l’esperienza fatta e spera di evitare che il fratello faccia gli stessi errori.

Le cose sono complicate dal fatto che, dopo lo shock iniziale, Said e Rash diventano amanti oltre che amici. Hosaini pone un tema difficile per la comunità musulmana nella prospettiva di una comunità religiosa più varia, che sembra voler scegliere quali elementi della propria religione seguire e quali proibizioni (alcol, carne di maiale, droga, sesso) rispettare o ignorare.

L’impressionante finale vedrà Mo scegliere tra l’amore fraterno ed il suo disgusto per l’omosessualità, peccato per lui peggiore del terrorismo.

Il film è prodotto dalle londinesi Wild Horses Film Company e Rooks Nest Entertainment, con la Film Clinic di Il Cairo. Le vendite sono curate dalla parigina Pacha Pictures.

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(Tradotto dall'inglese)

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