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OSCAR 2012 Italia

Una statuetta parla italiano con Ferretti & Lo Schiavo

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- L'Oscar allla migliore scenografia e decorazioni è stato assegnato a Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo per Hugo Cabret di Martin Scorsese

"Questo è per Martin e per l'Italia!", esclama al microfono Francesca Lo Schiavo sollevando l'Oscar appena ricevuto assieme al marito Dante Ferretti per la scenografia di Hugo Cabret. Martin Scorsese sorride emozionato dalla sua poltrona del Kodak Theatre di Los Angeles. Un altro risultato vincente del cinema europeo.

Questo sarà uno dei 5 oscar "tecnici" assegnati nel corso della serata alla pellicola del grande maestro e il terzo per la coppia italiana più famosa di Hollywood. La prima statuetta Ferretti l'aveva conquistata nel 2005 per The Aviator, ancora frutto della collaborazione con Scorsese, la seconda nel 2008 per Sweeney Todd di Tim Burton.

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Dieci sono state le candidature agli Oscar per lo scenografo marchigiano, e innumerevoli i contributi alle opere di grandi cineasti, da Pier Paolo Pasolini, con cui ha cominciato nel 1969 per Medea, e Federico Fellini, a Terry Gilliam, Claude Chabrol, Brian De Palma, David Cronenberg.

Ferretti ha definito Hugo Cabret "il film più impegnativo". La maggior parte delle riprese sono state fatte all'interno degli Shepperton Studios, in Inghilterra, dove Ferretti ha supervisionato la costruzione del mondo di Hugo, che comprende una stazione a grandezza naturale con tutti i suoi negozi, l'intero edificio in cui vive Méliès, il suo studio di vetro, una struttura bombardata a fianco, il negozio di vini, all'angolo, ed un enorme cimitero. Il tutto arricchito da particolari d'epoca, riferimenti che rendono omaggio al cinema francese.

Ferretti si è ispirato ad un'esperienza personale per uno degli elementi più importanti del film: "all'età di otto anni il padre del mio migliore amico lavorava con gli orologi", ha raccontato, e quando l'artista ha cominciato a inserirli nelle sue creazioni, "sono tornati in mente particolari preziosi che avevo dimenticato".

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