Bilancio del CCA: un sistema in transizione
- Il Centro del Cinema dell'Audiovisivo della Federazione Vallonia Bruxelles ha presentato ieri il suo bilancio del 2011: un anno di transizione dai risultati incoraggianti
Con la primavera, arriva come ogni anno l'ora del bilancio per il Centro del Cinema dell'Audiovisivo della Federazione Vallonia Bruxelles. Alcune cose rimangono, come le proposte stravaganti (ma neanche tanto) di Jan Bucquoy, che suggerisce di affidare i bollettini meteo della RTBF ad Abel & Gordon. Altre cose invece cambiano. I professionisti si sono così riuniti ieri per fare il bilancio dell'anno scorso, che si presenta all'insegna della transizione. A partire dal decreto relativo al sostegno al cinema e alla creazione audiovisiva che è stato finalmente approvato, offrendo un quadro legislativo al settore.
Il 2011 ha visto anche l'entrata in vigore della riforma della Commissione di Selezione dei Film, l'organo di attribuzione degli aiuti finanziari. Si è passati da un sistema in cui i film erano ripartiti fra tre collegi (opere prime, opere successive e opere terze di registi affermati) a un sistema basato su due collegi (le prime e seconde regie da una parte, i film di registi affermati dall'altra). Inoltre, è stato deciso di attribuire una cifra fissa alle opere selezionate (finora, la commissione decideva l'ammontare degli aiuti caso per caso). Il risultato è che, per quanto riguarda i lungometraggi, è potuto crescere non solo il numero dei film sostenuti (46 contro 43), ma anche la percentuale di selezione (si è passati dal 26% delle domande accettate al 31,3%).
Aumentano, inoltre, gli investimenti dei partner. La cifra destinata da editori e distributori di servizi televisivi alla coproduzione è cresciuta sensibilmente (da 4,87 milioni di euro a 5,1 milioni). I fondi derivanti dal Tax Shelter, poi, esplodono letteralmente. Se le previsioni per il 2011 sono al momento di circa 84 milioni di euro, ci si può legittimamente attendere una cifra finale di oltre 100 milioni di euro. Certo, buona parte di questi fondi è investita in coproduzioni minoritarie importanti (come Astérix o Cloclo [+leggi anche:
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scheda film]). Ma dalla creazione del Tax Shelter, 57,7 milioni di euro sono andati a produzioni maggioritarie (ossia circa il 30%).
(Tradotto dal francese)
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